Casa in affitto: attenzione così rischi di perdere migliaia di euro

Una giovane donna è stata truffata per migliaia di Euro: voleva prendere una casa in affitto ma le hanno svuotato il conto corrente.

La studentessa, che aveva bisogno di trasferirsi a Bologna per continuare gli studi, si era affidata agli annunci on line per l’affitto di un intero appartamento. Tramite l’annuncio aveva contattato i proprietari, o almeno gli uomini che si spacciavano per tali, e aveva trovato un accordo.

A questo punto aveva fornito i propri dati anagrafici, i propri documenti, il proprio IBAN e aveva provveduto a versare ben 3 mensilità di affitto, due delle quali destinate a costituire la caparra e una destinata a pagare il mese in corso, per un totale di circa 2300 Euro.

La brutta sorpresa è arrivata nel momento in cui la giovane ha cercato di raggiungere l’appartamento per ottenere le chiavi e prenderne possesso: si è resa conto che la casa che aveva preso in affitto non esisteva nemmeno e che, ovviamente, era stata truffata.

Oltre ai soldi che aveva volontariamente versato sul conto corrente dei truffatori, la giovane si è resa conto che erano stati sottratti dal suo conto corrente altre somme, utilizzate per fare acquisti presso un Apple Store.

Come funziona la truffa dei falsi affitti?

Molto spesso le persone che hanno bisogno di prendere in affitto un appartamento in una determinata città vivono molto distante da essa. Per questo motivo non hanno modo di visionare la casa prima di affittarla e preferiscono affidarsi ai siti di mediazione immobiliare.

Come funziona truffa falsi affitti
Mai fornire i propri dati sensibili a persone estranee – designmag.it

Gli annunci – truffa inseriti proprio su questi siti, sono corredati da fotografie credibili, tutte coerenti tra loro e apparentemente realistiche. Oltre a questo sono spesso forniti tutti i dati dell’appartamento in questione, tra cui indirizzo completo, classe energetica eccetera. In questo modo i truffatori convincono gli utenti del sito che si tratta di un appartamento vero e di un’operazione perfettamente legale.

A questo punto i truffatori si fanno fornire tutti i dati dell’affittuario e li utilizzano per aprire una mail a suo nome. Tramite quella mail e gli altri dati (tra cui una fotocopia dei documenti di identità), aprono account su e.commerce e altri siti per eseguire acquisti on line addebitandone il costo sul conto corrente del malcapitato.

Fortunatamente la ragazza che ha denunciato la truffa ha fatto arrestare i suoi truffatori: ne ha fornito una descrizione precisa perché li aveva visti in videochiamata. Le forze dell’ordine hanno scoperto che uno di loro, classe ’89, era già noto alle autorità e pregiudicato per truffe simili a quella messa a segno ai danni della studentessa.

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