Casa cointestata 2024: arriva la doppia stangata su vendita (quasi impossibile) e pignoramento

Pignoramento casa cointestata: ecco come salvarla e quando si può. Ti sveliamo tutto quello che c’è da sapere in merito a tale situazione.

Quando si richiede un mutuo e non si riesce a pagare le rate prefissate, dopo una serie di solleciti, scatta il pignoramento. E quando viene avviato un pignoramento al fine di saldare il debito nei confronti del creditore, spesso le banche possono rifarsi anche su beni immobili del debitore.

Ma a questa regola generale si applicano delle eccezioni solo nel caso in cui il bene immobile da pignorare sia una prima casa e quando creditore non sia un privato, ma bensì l’Agenzia delle Entrate. Dunque vediamo insieme come salvare l’immobile da un possibile pignoramento.

Pignoramento casa cointestata: come salvarla

L’articolo 599 del Codice di procedura civile stabilisce che nel caso in cui un immobile sia cointestato e venga avviato un procedimento di pignoramento a carico di un solo intestatario, è possibile in ogni caso pignorare l’intero immobile. In questo caso il giudice dovrà verificare prima se sia possibile dividere la proprietà così da mettere all’asta solo la quota di proprietà del debitore.

Casa cointestata: cosa succede in caso di pignoramento del bene?
Casa cointestata: guai in arrivo per la vendita e il pignoramento – designmag.it

Dunque, se una casa è cointestata e il pignoramento è a carico di uno solo dei proprietari, sarà comunque pignorato l’intero immobile. Nel caso il bene in questione sia di proprietà di coniugi in comunione di bei l’immobile sarà pignorato nella sua totalità, in questo caso per la parte non debitrice non è previsto alcun rimborso della propria parte.

Il pignoramento della casa non è previsto solo per i creditori privati (le banche), ma può essere anche effettuato dall’Agenzia delle Entrate in presenza di debiti col Fisco. Ma attenzione, quest’ultimo non ha però il diritto di pignorare la prima casa. 

Quando si hanno debiti con l’Agenzia delle Entrate, questa può pignorare immobili, conto corrente, stipendio. Ma fortunatamente il pignoramento dei beni immobili da parte dell’Agenzia non può avvenire nei seguenti casi:

  • è l’unico immobile di proprietà del debitore
  • è adibito a uso abitativo e il debitore vi risiede anagraficamente
  • non è di lusso

Anche se non ci trovassimo di fronte a queste condizioni, l’Agenzia può comunque avviare il pignoramento dell’immobile con la conseguente vendita all’asta dello stesso. Solo se:

  • l’importo complessivo del debito è superiore a 120.000 euro
  • il valore degli immobili del debitore è superiore a 120.000 euro
  • sono passati almeno sei mesi dall’iscrizione ipoteca e il debitore non ha proceduto con il saldo totale o parziale del debito

Ma come si salva una casa cointestata dal pignoramento? La prima soluzione è vendere la casa a un acquirente. Se invece il pignoramento lo avviano poi il giudice blocca i beni, cioè impedisce ai proprietari di venderla. In questo caso la soluzione è saldare il debito prima che l’immobile venga messo all’asta. Un’ultima soluzione è opporsi al pagamento, se vi sono le giuste condizioni.

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