La società Edison lancia un nuovo progetto per investire sui giovani e aiutarli a trovare casa con dei contratti calmierati.
Le condizioni attuali del mercato immobiliare in Italia non sono delle migliori già da anni, per usare un eufemismo. E nonostante le agevolazioni pensate per aiutare i giovani under 36 a uscire dalla casa dei genitori non è facile aprire un mutuo, né trovare un affitto a buon mercato. Il problema è dovuto alla scarsità di immobili a disposizione di fronte alla domanda elevata, ma non solo.
Non sono pochi infatti i locatori alla ricerca di un inquilino che scartano i giovani neoassunti, in quanto spesso hanno solo un contratto a tempo determinato. In caso tale contratto non venisse rinnovato infatti non ci sarebbe alcuna garanzia di ricevere il canone d’affitto stabilito. Prendere chi ha un posto fisso dà più certezze per quanto suoni discriminatorio.
Su questo scenario grigio però qualcuno ha pensato di accendere una luce di speranza. Non si può trovare metafora migliore per descrivere il nuovo progetto di Edison, uno dei maggiori produttori italiani di energia elettrica. Da poco la società ha annunciato di voler finanziare un’iniziativa di social housing rivolto ai neolaureati per investire sul loro futuro.
Come funziona il progetto di social housing
Il nome dell’iniziativa promossa da Edison è emblematico, ossia “Una casa per i giovani”, che si inserisce nello schema più ampio di aiutare i ragazzi ad entrare nel mondo del lavoro. Non sono pochi i neolaureati che si vedono costretti a trasferirsi lontano dalla famiglia o all’estero a causa della difficoltà di trovare un’abitazione. Di conseguenza si perdono molti giovani talenti.
Edison, così come molte grandi società, non intende correre questo rischio. Il progetto che propone è molto semplice e prevede l’impiego di un’azienda partner che si occupi di gestire un contratto di locazione per i giovani che non abitano vicino alla sede di lavoro. Per avere accesso a questa opportunità ci sono alcuni requisiti da rispettare.
Tra questi oltre alla difficoltà a trovare un appartamento occorre essere neolaureati avere un contratto della durata di almeno tre anni, come ad esempio un apprendistato. L’abitazione per essere considerata idonea dovrà distare non più di 30 minuti di auto dall’azienda, non essere un monolocale e prevedere un canone d’affitto sotto la media di mercato.
Al termine del contratto i giovani avranno la possibilità di subentrare nell’affitto o di richiedere di acquistare l’immobile, acquisendo la precedenza su altri acquirenti. Con simili garanzie anche una posizione lavorativa diventa ben più appetibile di prima.