Con l’approvazione della direttiva UE Case Green si sente parlare di case ad emissione zero, ma che vuol dire per davvero e perché conviene investire in queste? Ecco di cosa di parla per davvero.
Se anche voi da mesi sentite parlare di case ad emissioni zero è perché intanto si tratta del futuro dell’immobiliare su cui si sta puntando e poi perché la Commissione UE ha approvato la cosiddetta direttiva Case Green.
Si tratta di un dispositivo di legge che prevede che gli Stati membri riducano il consumo di energia negli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e 20-22% entro il 2035. Altra disposizione è che il 55% di questo obiettivo sia raggiunto con la ristrutturazione degli edifici già esistenti, quindi non solo nuove costruzioni ma anche ammodernamento ed efficientamento degli edifici più storici (attenzione non si parla di edifici con vincoli architettonici).
Ma che vuol di preciso una casa ad emissioni zero e quali sono i vantaggi nell’investire in case del genere? Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire meglio la prima definizione andando ad elencare anche i vantaggi.
Essenzialmente una casa ad emissioni zero è una casa sostenibile, aiuta quindi a contrastare i cambiamenti climatici in quanto progettata per essere efficiente dal punto di vista energetico e idrico. Inoltre che si parli di ristrutturazione o nuove costruzioni, soprattutto in questo ultimo caso, è importante che i materiali utilizzati siano riciclati. Solo in questo modo si può parlare davvero di una casa che non impatti sull’ambiente e non produca emissioni nocive.
Può sembrare una vera sfida irrealizzabile, soprattutto se ci si guarda intorno, ma anche considerati i sempre più disastri ambientali che, tra l’altro, colpiscono particolarmente il nostro Paese è anche diventata una sfida di cui non possiamo fare a meno.
Le nuove costruzioni sono quindi orientate a sfruttare il più possibile le rinnovabili, il che vuol dire ampio spazio ad impianti fotovoltaici già molto sviluppati qui da noi; ma il futuro prevede anche di sfruttare meglio e di più l’energia eolica, geotermica e la biomassa.
Sì, poi anche ai sistemi di raccolta di acqua piovana, così da sfruttare quanto più possibile l’acqua che naturalmente può arrivare in casa attraverso le piogge. Senza contare la necessità di creazione e installazione di sistemi di raccolta e riciclo di acque grigie cioè quelle provenienti dai lavandini e lavatrici, ad esempio.
I vantaggi? C’è da dire che l’acquisto così come la ristrutturazione di case sul modello green rappresenterà un vero salasso, ma i vantaggi futuri sono diversi; risparmio di consumi elettrici e idrici significa riduzione consistente delle bollette a cui si aggiungono poi le migliori condizioni di vita fisica e psicologica nel vivere in un ambiente a temperatura costante e aria più pulita. Infine, case green significa anche case meglio isolate e tenere lontani i rumori molesti dei vicini non può che ridurre lo stress.