Comprare casa senza stipulare un mutuo è una realtà concreta: funziona come un affitto, ma è molto più vantaggioso.
Al giorno d’oggi comprare casa sembra essere un traguardo difficile da raggiungere per molti. La prima cosa che rende complesso l’acquisto di un immobile con questa procedura è sicuramente la richiesta di requisiti stringenti, come contratto di lavoro a tempo indeterminato, garanti e varie garanzie che non sempre si riescono a fornire all’istituto.
In tutto ciò, anche i tassi d’interesse, le spese notarili e di un’eventuale agenzia intermediaria fanno salire il prezzo reale della casa, portando il possibile acquirente a dover pagare un prezzo decisamente più grande di quanto potrebbe essere realmente.
Insomma, milioni di persone decidono di stipulare un contratto di affitto, nonostante abbiano le idee ben chiare sul fatto che quello è e sarà l’immobile su cui vorranno rimanere per un lungo periodo. Proprio in questi casi, sarebbe opportuno valutare un’altra opportunità, che potrebbe rivelarsi vantaggiosa sia per l’acquirente che per lo stesso venditore.
La vendita con patto di riservato dominio, conosciuta anche come vendita a rate con riserva di proprietà, è una forma contrattuale molto diffusa in questi anni nel mondo del commercio. Il meccanismo è abbastanza semplice: con questa modalità, il compratore ottiene il possesso immediato del bene acquistato, mentre il pagamento avviene in rate nel tempo. Tuttavia, come ogni contratto, prevede dei dettagli da tenere in considerazione in base alle proprie necessità.
Per il compratore, questa forma contrattuale offre un finanziamento flessibile, consentendo l’accesso immediato al bene senza richiedere un pagamento anticipato completo. Il venditore, dal canto suo, ottiene una forma di sicurezza, mantenendo la proprietà del bene fino al completo pagamento del prezzo.
In questo modo l’acquirente può comprare la casa così come pagherebbe un affitto, ma al conseguimento dell’ultima rata potrà ottenere il bene, mobile o immobile che sia. Inoltre, non pagherà alcun tasso d’interesse, come avverrebbe normalmente per il mutuo. Il venditore, oltre ad aver possibilità di recedere in caso di mancato pagamento, ha la sicurezza che la casa non rimanga scoperta.
L’essenza della vendita con riserva di proprietà è incapsulata nella clausola del riservato dominio, che deve essere concordata esplicitamente al momento della transazione. Questa clausola, appunto, svolge un ruolo fondamentale nel determinare i diritti e gli obblighi delle parti coinvolte nel contratto.
In caso di inadempienza del compratore nel pagamento delle rate, il venditore ha il diritto di richiedere la risoluzione del contratto. Se il compratore decede prima del completamento del pagamento, il bene rimane parte del patrimonio del venditore. È indubbiamente una formula vantaggiosa per entrambe le parti, ma contiene dei vincoli da tenere in considerazione. A ogni modo, è importante trovare un proprietario disposto a stipulare questo tipo di contratto: il venditore potrebbe non accettare il fatto che il pagamento non avvenga in un’unica soluzione, come accade invece con il mutuo.