Casa a 1 euro, i limiti da conoscere prima di acquistarla

Le case a 1 euro ormai spopolano e potrebbero sembrare un vero affare. Ma prima di acquistarne una devi conoscere alcuni dettagli.

Di questi tempi con 1 euro non si paga nemmeno più il caffè eppure è possibile acquistare una casa. Sembra paradossale eppure è tutto vero: il fenomeno delle case messe in vendita per un solo euro ormai spopola. Ha preso piede in tutta Italia: da Nord a Sud. Il motivo è piuttosto semplice: coniuga alla perfezione domanda e offerta.

Da un lato ci sono Comuni che necessitano o di essere ripopolati o di qualcuno che si faccia carico della ristrutturazione di edifici che, altrimenti, crollerebbero. Dall’altro lato ci sono persone che non possono permettersi di acquistare casa nelle grandi città o che vogliono lasciare il caos cittadino e rifugiarsi in zone più tranquille.

In effetti poter diventare proprietari con un solo euro può sembrare un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Ma non è tutto oro quello che luccica e prima di fare una scelta del genere occorre conoscere bene tutti i dettagli e tutti i limiti o si rischia di ritrovarsi nei guai.

Case a 1 euro: ecco tutto quello che devi sapere

Il fenomeno delle case a 1 euro ha ormai preso piede in tutto il Paese e ha permesso, nel giro di qualche anno, di rilanciare l’economia anche di piccoli borghi e paesi che sembravano destinati a scomparire. D’altro canto è allettante l’idea di diventare proprietari di uno o più immobili spendendo meno di quanto si pagherebbe un caffè. Ma attenzione perché, spesso, ci sono dei limiti che possono essere tutt’altro che vantaggiosi per l’acquirente.

case a 1 euro, limitazioni
Alcuni Comuni mettono dei limiti che devi conoscere/Designmag.it

In alcune città come Milano o come Roma, le case costano anche più di 10.000 euro al metro quadro. Va da sé che diventa parecchio allettante l’idea di poter diventare proprietari di un immobile pagando solo 1 euro. C’è da dire però che ci sono anche altri costi di cui farsi carico.

Infatti, ovviamente, le case vendute a 1 euro non sono villette nuove di zecca “ready to live” me necessitano, perlopiù, di grossi lavori di ristrutturazione che devono essere eseguiti, di solito, entro un anno dall’acquisto. Ma non è questo il limite principale da conoscere.

Infatti gran parte dei Comuni che lanciano i bandi per le case a un euro lo fanno per non “scomparire”. Si tratta, quasi sempre, di piccoli borghi che sono stati colpiti dallo spopolamento e che rischiano di diventare borghi fantasma. Per questo non vogliono persone che acquistino tanti immobili come investimento ma che poi non vadano a viverci. Di conseguenza molti Comuni, per evitare speculazioni, impediscono alla stessa persona di comprare più immobili per evitare che poi le trasformi in attività per i turisti.

Gestione cookie