Pulire la carta da parati non è semplice come si immagina: quali sono le tecniche giuste per pulirla a perfezione senza danneggiarla?
La carta da parati presenta tipicamente due problemi diversi: il primo è che tende ad accumulare molta polvere in sospensione, il secondo è che risulta piuttosto difficile da pulire perché acqua e detergenti troppo aggressivi potrebbero danneggiarla in maniera irreparabile.
Per evitare almeno il secondo problema il consiglio è di optare sempre per carte da parati lavabili. Si tratta di rivestimenti progettati in maniera da resistere egregiamente all’utilizzo dell’acqua per la loro pulizia. Possono essere lavate anche con detergenti schiumosi e più aggressivi come lo sgrassatore senza risentirne particolarmente e, infine, tendono a macchiarsi meno e quindi ci evitano la necessità di dover agire in maniera più mirata su piccole aree della carta rischiando di macchiarla.
Tutte le tecniche giuste per pulire la carta da parati
Purtroppo la carta da parati è un elemento d’arredo che va spesso soggetto all’attacco di muffe di vario tipo. La conseguenza più evidente di questo problema sono le ampie macchie scure che andranno inevitabilmente ad alterare il colore della carta da parati ma che potrebbero causare anche problemi di salute non indifferenti alle vie respiratorie di coloro che vivono nell’abitazione. In questo caso è necessario capire come affrontare il problema in maniera radicale senza danneggiare la carta da parati.
La prima cosa da fare per pulire la carta da parati è rimuovere lo strato di polvere che si trova in sospensione lungo le pareti. Il sistema più rapido, semplice ed economico per farlo consiste nell’adoperare un piumino per la polvere di materiale antistatico, di cui si trovano diversi tipi in commercio. Se le pareti sono particolarmente dritte si potrebbe utilizzare anche un aspirapolvere a cui applicare la bocchetta per pulire la tappezzeria. Se invece le pareti presentano avvallamenti l’aspirapolvere non risulterà molto efficace.
Se la carta da parati presenta macchie di varia natura sarà allora necessario agire direttamente su di esse. A seconda delle macchie in questione si potranno utilizzare diversi tipi di detersivo:
- sapone neutro per le mani se la macchia è poco profonda e la carta da parati è vecchia o molto porosa.
- detersivo per piatti diluito in acqua se la macchia è più resistente.
- sgrassatore se la macchia è particolarmente difficile da eliminare.
- candeggina delicata da utilizzare esclusivamente diluita per le macchie più ostinate e nel caso sia presente della muffa.
In ogni caso è sempre necessario provare il detersivo su un angolo nascosto della carta da parati per capire se la scolorisce o la danneggia prima di utilizzarlo su superfici più ampie o in punti visibili. In secondo luogo bisogna diluire sempre il detergente in acqua tiepida e mai spruzzarlo direttamente sulla carta da parati.
Per lavare la carta si consiglia di utilizzare una spugna da bagno e una spugna lavavetri (quelle montate su sostegni orizzontali) per raggiungere le parti più alte della parete. In entrambi i casi la spugna dovrà essere sempre ben strizzata: l’acqua in eccesso rischierebbe di staccare la carta dalla parete o causare la formazione di bolle. Dopo aver lavato la parete sarà sempre necessario sciacquare con spugna e acqua pulita e in seguito arieggiare il locale per evitare il ristagno di odori sgradevoli e pericolosi come quello della candeggina.