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Cappotto termico, cosa sapere per mantenerlo a lungo e farlo durare nel tempo

Ci sono delle strategie che consentono di far durare il cappotto termico nel tempo. In questo modo, non bisognerà spendere altri soldi.

Il cappotto termico, se installato nel modo giusto, è in grado di raffreddare la casa in estate e di riscaldarla in inverno. Consente di creare un isolamento termico per mantenere una temperatura più accogliente. Negli ultimi anni, gli interventi edilizi di questo tipo sono stati tantissimi. Buona parte delle persone si dice soddisfatta di questa scelta, però, c’è anche chi ha ammesso di essersi pentito.

Indubbiamente, si tratta di un argomento delicato, che deve essere accompagnato dalle giuste informazioni. Ci sono delle azioni che, purtroppo, possono comprometterne la durata. È importante conoscerle per evitare di metterle in pratica. Una corretta manutenzione è essenziale per la gestione del cappotto termico.

Il cappotto termico rischia di rovinarsi in fretta: cosa fare per aumentarne la durata

Il cappotto termico è una scelta ecologica e valida in termini di resa. I materiali sono stati perfezionati e anche le tecniche di installazione hanno subito notevoli miglioramenti. Purtroppo, in alcuni casi, le aspettative vengono deluse dal risultato finale. In condizioni ottimali, la sua durata si aggira attorno ai 40-50 anni.

Ci sono delle azioni che possono proteggere il cappotto termico. La manutenzione deve essere attenta e costante nel tempo. Non si può lasciare a se stesso perché, così facendo, si rischia di dover correre ai ripari dopo pochi anni dall’installazione. Questo, oltre a rappresentare una perdita di tempo e di denaro, comporta dei danni strutturali evidenti.

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Ecco che cosa fare:

  1. Analisi dei materiali e dello spessore: per installare il cappotto termico bisogna avvalersi di una ditta seria e specializzata. Solo così sarà possibile individuare i materiali migliori per le condizioni climatiche del luogo e lo spessore corretto. Il primo intervento è determinante per la riuscita finale. In mancanza delle giuste condizioni, anche la durata sarà estremamente bassa
  2. Proteggere il cappotto termico dall’umidità: essa rappresenta un rischio enorme perché può dare vita ad alghe e funghi. Bisogna prestare attenzione alla facciata, chiedere verifiche frequenti e utilizzare delle vernici autopulenti
  3. Controllo dei davanzali: la presenza di davanzali, finestre e sporgenze di vario tipo può causare l’accumulo dello sporco. Si possono utilizzare delle protezioni per impedire che ciò avvenga. Inoltre, è consigliabile far controllare la facciata una o due volte l’anno
  4. Occuparsi della parte passa degli edifici: sono le zone più soggette a usura. Esistono delle soluzioni edilizie per limitare i rischi
  5. Non forare il rivestimento: è assolutamente vietato compiere questa azione perché può causare delle gravi infiltrazioni nel cappotto termico
Claudia Perseli

Sono Claudia Perseli, ho una formazione umanistica e amo la scrittura fin da quando ero piccola. La passione per i libri mi ha spinta a ad approfondire questo campo e a scoprire nuove forme di espressione. Mi occupo di gossip, animali, televisione e salute.

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