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Arredamento Cucina

Cappa per la cucina, aspirante o filtrante? I consigli per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze

Cosa si fa a decidere tra cappa aspirante o cappa filtrante in cucina? Rispondiamo a questa domanda prendendo in considerazione le varie esigenze.

Investire negli elettrodomestici giusti può sembrare costoso a prima vista, ma sul lungo termine può comportare risparmi consistenti, sia in termini economici che pratici. Poniamo ad esempio il caso di star progettando una nuova cucina, magari subito dopo aver comprato casa.

In base alle caratteristiche della cucina stessa potrebbe rendersi necessario installare una cappa. Questo elettrodomestico ha infatti il compito di filtrare l’aria e assorbire il vapore, migliorando la ventilazione della stanza e mantenendo il tasso di umidità entro limiti accettabili.

In una cucina senza finestre, ad esempio, la cappa è irrinunciabile, soprattutto se non vogliamo vedere le pareti riempirsi di muffa o scrostarsi nel giro di pochi mesi, oppure se vogliamo contenere gli odori della cucina.

Cappa filtrante o cappa aspirante: differenze tra le due per scegliere la migliore in base alle tue esigenze

Esistono 2 tipologie di cappe: quella aspirante e quella filtrante. È dunque lecito chiedersi quale sia l’opzione migliore. Per rispondere a questa domanda, tuttavia, bisogna prendere in considerazione le caratteristiche della singola cucina, in quanto non si potrebbe affermare con oggettività che una tipologia di cappa sia migliore dell’altra.

Una cappa filtrante ha costi più contenuti ma necessita di manutenzione più assidua, quella filtrante è più efficiente (Designmag.it)

La cappa aspirante, ad esempio, è una buona opzione quando si ha la possibilità di creare un condotto verso l’esterno. Essa raccoglie infatti l’aria dalla cucina e la getta verso l’esterno, rinnovandola del tutto. La sua installazione può avere costi più elevati rispetto all’altra tipologia, ma la sua manutenzione sarà più agevole.

La cappa filtrante, invece, è più pratica in fase di installazione ed è una buona opzione in case o appartamenti condominiali che non diano possibilità di scarico verso l’esterno. Allo stesso tempo avrà bisogno di una manutenzione più assidua e accurata. Il suo funzionamento, infatti, non sfrutta lo scarico verso l’esterno, ma piuttosto filtra l’aria grazie a un filtro antigrasso (così puoi pulirlo al meglio) e a un filtro a carbone attivo.

Ne consegue che tali filtri dovranno essere puliti e sostituiti con regolarità (all’incirca ogni 3 o 6 mesi, in base all’uso che se ne fa), soprattutto per mantenere l’efficienza della cappa al top. Infine bisogna considerare un fattore che potrebbe far piacere a molti: l’intercambiabilità di questi elettrodomestici.

Molte delle moderne cappe filtranti, infatti, possono essere trasformate in cappe di aspirazione. Ovviamente a patto che esista la possibilità di installare uno scarico verso l’esterno. Nel caso in cui si voglia contenere l’investimento inziale, dunque, si può sempre tenere presente che in un secondo momento si potrà installare uno scarico verso l’esterno. Trasformando la filtrante in una cappa aspirante.

Martina Di Paolantonio

Laureata in moda e costume, negli anni mi sono interessata delle più disparate tematiche. Amo la correttezza formale dei testi mista a un buon contenuto: il copywriting mi è sembrata la scelta lavorativa giusta per dare seguito a questa mia passione

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