L’affittuario può rifiutarsi di pagare un affitto o imporre la sua riduzione al proprietario di casa? Sì, e sono in pochissimi a sapere quando.
Quando si stipula un contratto d’affitto, locatario e conduttore hanno diritti e doveri reciproci. Tra i doveri del padrone di casa c’è quello di assicurare l’agibilità e l’utilizzabilità del bene immobiliare oggetto del contratto, mentre tra i doveri dell’affittuario c’è quello di corrispondere puntualmente le mensilità del canone e mantenere la casa in buone condizioni.
Per agibilità di un immobile si intende che l’immobile in questione è sicuro in ogni sua parte, pertinenze comprese, e che può essere utilizzato dall’inquilino senza che questo metta in pericolo la sua incolumità. Inoltre, se il contratto d’affitto prevede l’utilizzo da parte del locatario di una certa estensione dell’immobile, il proprietario dovrà assicurarsi che l’intero immobile sia libero e a disposizione dell’inquilino come da contratto.
Ovviamente il padrone di casa potrebbe venir meno ai suoi doveri contrattuali e, in questo caso specifico, l’inquilino potrà regolarsi di conseguenza allo scopo di tutelarsi e avere tutto il diritto di farlo.
Come smettere di pagare l’affitto in modo legale?
Nel 2016 Tribunale di Potenza ha preso in esame il caso di un affittuario che ha smesso di pagare l’affitto per circa un anno pur rimanendo a vivere nell’abitazione a cui era legato da regolare contratto.
Il motivo adotto dall’inquilino è che il proprietario non aveva mai presentato la dichiarazione di agibilità dell’immobile nonostante il fatto che l’inquilino l’avesse ripetutamente richiesta. Oltre a ciò, l’inquilino non poteva usufruire di una cantina di pertinenza dell’appartamento preso in affitto ma che non poteva essere utilizzata perché ingombra di oggetti del proprietario.
Quando il padrone di casa ha portato il caso in tribunale, il giudice gli ha dato ragione e ha stabilito che, in quelle condizioni, l’affittuario NON poteva sospendere il pagamento dell’affitto.
Infatti la sospensione del pagamento dell’affitto è legale solo in un caso, cioè quando l’immobile risulti completamente inutilizzabile e non soltanto in parte.
Inoltre, nel caso in cui l’immobile diventi in parte inagibile per cause non direttamente dipendenti dalla volontà del proprietario, per esempio una pesante infiltrazione d’acqua, l’inquilino può chiedere la riduzione del canone d’affitto proporzionale alla parte di immobile a cui non può avere accesso.
Inoltre, se la diminuzione o la perdita del godimento della casa presa in affitto comporta dei danni economici all’affittuario, quest’ultimo potrà chiedere un risarcimento al padrone di casa, che dovrà risarcirlo in virtù delle proprie responsabilità contrattuali.
