Cambiare il pavimento senza alzare quello vecchio: 10 idee economiche e a zero impatto

Cambiare il pavimento è spesso la prima cosa che si fa quando si cambia casa. Ma sai che puoi rinnovare gli ambienti senza alzarlo?

Il biglietto da visita della tua casa che tutti vedono da subito è il pavimento. E quando ci si trasferisce tra le prime cose cui si pensa c’è proprio cambiare aspetto andando a lavorare su questo enorme elemento di arredo.

La soluzione ottimale per cambiare il pavimento è quella di alzare quello vecchio e lavorare direttamente dal massetto. Questo evita che i carichi strutturali cambino nel tempo.

Ma se non hai modo di ripartire da zero, ci sono comunque alcune soluzioni molto leggere con cui puoi rinnovare i pavimenti di casa in modo economico ma d’effetto.

10 modi per cambiare il pavimento

Tra le prime soluzioni che possono essere messe in campo devi valutare come puoi ravvivare il materiale che compone già il tuo pavimento. In caso di mattonelle con fughe potrebbe essere sufficiente cambiare il colore di questi spazi per avere una sensazione di pavimento diverso. In commercio esistono coloranti per fughe con cui puoi giocare come preferisci.

pavimenti vecchi? puoi rinnovarli con poca spesa
Nascondi, rinnova o cambia il pavimento – designmag.it

Un’altra soluzione si adatta ai marmi e ai parquet: una operazione di pulizia profonda e lucidatura. Il parquet e il marmo sono materiali belli ma che hanno una più che discreta manutenzione. Con il passare del tempo perdono carattere e molto spesso si opacizzano. Il costo di una pulizia e di una lucidatura, completa di levigatura, è inferiore alla posa di un nuovo pavimento e ti dà la sensazione di aver comunque cambiato qualcosa dentro casa. Un’altra alternativa che non contempla realmente la posa di un nuovo pavimento è quella di utilizzare le resine per cambiare il pavimento.

Esistono in commercio diversi prodotti che possono essere sparsi sui pavimenti e che ne cambiano il colore e l’effetto finale. Tra le tipologie ci sono quelli a base di ceramica oppure quelli in resina o ancora quelli in microcemento. Il microcemento funziona bene se vuoi un arredamento in stile industrial mentre la ceramica può sposarsi bene con arredamenti tradizionali.

Il pavimento in resina si avvicina, come effetto finale, al cemento continuo ma devi prestare attenzione sia alla qualità del materiale sia all’esperienza di chi lo lavorerà per te. In più la resina è un materiale decisamente costoso. Altre soluzioni leggere possono essere i parquet e i laminati flottanti con listelli a incastro. Questa tipologia di pavimento sono facili da posizionare ma a seconda del materiale che scegli potrebbero avere una manutenzione più o meno da ripetere nel tempo.

Un’altra alternativa è il pavimento che va incollato: accanto a nuove maioliche puoi però scegliere il vinile, il linoleum oppure la moquette. Il pregio di questi pavimenti è che sono materiali tecnologicamente avanzati, per esempio tutte le nuove moquette sono trattate per essere antimuffa e antibatteriche, il difetto è che si tratta di tipologie di pavimenti che si incollano a quello preesistente: se cambi idea, cambiare il pavimento e tornare indietro può risultare dispendioso.

Gestione cookie