Calici per il vino, quali usare per bianco, rosso e spumante: cosa si deve sapere

Ogni bevanda ha un suo specifico bicchiere da usare, nel caso del vino rosso, bianco e dello spumante parliamo di calici

Per apparecchiare bene una tavola esistono una serie di regole da seguire, tra queste ci sono quelle che riguardano i calici, quali usare a seconda della bevanda che si consuma e come disporli. E’ chiaro che esistano i bicchieri per il vino bianco, che sono diversi da quelli per il vino rosso e dallo spumante, sono tutte chicche che si dovrebbero conoscere quando si vuole realizzare una tavola perfetta.

Non tutti conoscono la differenza tra i calici per il vino bianco, per quello rosso e per lo spumante, conoscerla aiuterà a preparare una tavola curata in ogni dettaglio, oltre che a coccolare i propri ospiti.

Differenza tra i vari calici, cosa si deve sapere

Le differenze tra i calici sarebbero davvero infinite, se si è amanti del vino o dello spumante, si sa che anche a differenza del tipo di vino si può scegliere una tipologia piuttosto che altra, che risponde all’esigenza di assaporare al meglio quella bevanda.

diverse tipologie di calici
A cosa servono i diversi tipi di calice – Designmag.it

Senza essere troppo perfezionisti, si può fare una distinzione tra calici per il vino bianco, per quello rosso e per lo spumante. Partiamo dal primo, quello per il vino bianco, è un modello che tende ad allargarsi rispetto al suo corpo, ma non troppo. Piuttosto grande e capiente ma non troppo, è una forma che direziona la bevanda direttamente verso la punta della lingua.

Per quanto riguarda il calice indicato per il vino rosso, invece, parliamo di un modello decisamente più largo rispetto a quello del bianco, questo perché bisogna consentire di infilare anche il naso all’interno del calice e poter odorare la bevanda. Serve a stimolare più parti della bocca, evitando che vada a finire direttamente nella cavità orale.

Altro discorso, invece, è il calice da spumante. Il modello è decisamente diverso da quello per i vini, è noto come mezzo flûte e ha un corpo stretto e lungo, più leggero e comodo da maneggiare, ha un diametro appositamente studiato per assaporare perfettamente gli aromi della bevanda e non perdersi nulla. Queste sono le tre tipologie di calice generali, ma come abbiamo detto, se si vuole seguire alla perfezione la regola, ogni tipo di vino ha un calice indicato piuttosto che un altro.

Non si tratta assolutamente di una questione estetica quanto piuttosto di gusto, le varie forme servono a godere della bevanda a pieno, senza perdersi nulla, assaporando ogni minimo aroma o sapore di ciò che si sta bevendo, godendosi così questo viaggio sensoriale.

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