In cerca di sistemi di riscaldamento efficienti ed economici avrete sentito parlare anche di caldaia ibrida. Effettivamente si tratta di una soluzione che ha fatto il suo ingresso nel mercato solo da poco tempo, ma si candida ad essere una delle scelte più gettonate per gli impianti di riscaldamento del futuro. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Per saperne di più della caldaia ibrida vediamo da vicino come funziona questo sistema che vede la combinazione tra una caldaia a condensazione con una pompa di calore.
Per caldaia ibrida si intende un sistema misto composto da una caldaia a condensazione e una pompa di calore. In sostanza abbiamo due generatori, uno classico con unità interna, alimentato con gas GPL o Metano e una unità esterna rappresentata dalla pompa di calore.
Nel dettaglio, la pompa di calore può essere alimentata con energia elettrica, sia da fonte tradizionale ma anche da fonte rinnovabile. Questo avviene se la pompa di calore è collegata ad un impianto fotovoltaico ed è, quindi, un tipo di riscaldamento alternativo al gas.
Vediamo ora come funziona una caldaia ibrida. Lee caldaie ibride sono spesso chiamate anche pompe di calore ibride, oppure caldaie a condensazione ibride, o ancora caldaie con pompa di calore. Sono tutte la stessa cosa, cioè una caldaia a condensazione a gas che funziona in modo combinato alla pompa di calore alimentata con elettricità.
Senza entrare troppo nei tecnicismi, possiamo dire che un tale sistema ibrido lavora con le due componenti che lavorano in maniera alternata, cioè ”si danno il cambio” quando è necessario. Il sistema è dotato di scambiatori che permettono alla caldaia ibrida di funzionare correttamente senza agire in alcun modo.
Quindi possiamo avere tre scenari possibili:
La potenza della pompa di calore è la metà di quella della caldaia, e il sistema si aziona in maniera autonoma e intelligente in base alle condizioni climatiche. Cioè il sistema ibrido riconosce qual è il generatore più conveniente da usare tenendo presente le temperature interne ed esterne della casa.
In genere per produrre solo acqua calda sanitaria o scaldare la casa quando le temperature non sono glaciali, si aziona la pompa di calore. Quando le temperature scendono sostanzialmente, arrivano anche a -0, è la caldaia a condensazione a prendere il sopravvento.
Il risparmio di una caldaia ibrida è notevole, in primo luogo perché utilizza la quantità minima del gas necessario, e anche la pompa di calore ha un assorbimento di elettricità molto basso. Inoltre, se, come anticipato prima, il sistema è collegato ai pannelli solari di un impianto fotovoltaico, il costo dell’elettricità è praticamente pari a zero. In più si può sfruttare il bonus fotovoltaico per fare lavori di efficientamento energetico e rendere la casa più green.
Risparmiare energia è possibile. In media con un sistema ibrido il risparmio sui consumi è stimato dal 20% al 50%. Ma molto dipende dalle condizioni della casa da riscaldare. Gli esperti sottolineano che una casa ben coibentata e dotata, ad esempio, di impianto di riscaldamento a pavimento, fa risparmiare di più rispetto ad una casa con i termosifoni che presenta un isolamento approssimativo e con tanta dispersione.
Quali sono i prezzi di una caldaia ibrida. Per dire quanto costa una caldaia ibrida occorre prima di tutto differenziare i modelli. Esistono infatti diversi tipi di caldaie ibride, quelle composte da un’unità esterna ed un’unità interna, quelle monoblocco e quelle compatte con generatori indipendenti.
Altra differenziazione va fatta in base alla potenza. Le caldaie domestiche di solito hanno una potenza compresa tra i 24 kW e i 35 kW e sono sufficienti per scaldare ambienti fino a 180 metri quadrati, poi ci sono le caldaie ad alta potenza, che servono ad esempio grandi edifici.
Quindi possiamo concludere che i prezzi delle caldaie ibride possono variare, da un minimo di 4.000 euro ad un massimo di 12.000 euro. Somma a cui va aggiunta la manodopera dell’installatore ed il costo di eventuali lavori edili necessari alla realizzazione dell’impianto.
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