Il condizionare d’estate può essere un alleato importante contro il caldo opprimente. Ma consuma molta energia: anche se lo usi in questo modo.
Forse è quasi arrivato il momento di controllare per l’ultima volta il condizionatore prima di spegnerlo oppure prima di passare ad utilizzarlo in modalità riscaldamento. Questo è un elettrodomestico, che è sempre più presente dentro le nostre case e può essere un vero e proprio salvavita per quelle stanze particolarmente calde e per gli ambienti in cui non è possibile contrastare il caldo in altro modo.
Ma sei sicuro che non si possa trasformare in un boomerang sulla bolletta dell’energia elettrica? Tanti sono convinti, infatti, che un utilizzo specifico possa aiutare a tenere la bolletta sotto controllo. Ma purtroppo, conteggi alla mano, non è proprio così. Vediamo perché.
Anche il condizionatore può darti una brutta sorpresa
A partire dalla crisi del periodo successivo alla pandemia e soprattutto con l’inizio della guerra in Ucraina abbiamo dovuto tutti imparare rapidamente come risparmiare energia a causa dei costi che sono improvvisamente schizzati alle stelle. Alcuni hanno trovato come soluzione l’installazione dei pannelli fotovoltaici. E in effetti è un buon modo per non gravare sulla bolletta.
Ma è chiaro che si tratta di un investimento che dà i suoi frutti solo nel tempo. Un modo per risparmiare anche nell’immediato va quindi valutato. Chi possiede un condizionatore molte volte pensa di risparmiare con quello che viene definito trucco intelligente. Ma quanto è davvero intelligente evitare di usare il condizionatore a piena potenza e scegliere la modalità deumidificatore? Con la modalità deumidificatore si riducono le cause della sensazione di calore che fa assomigliare il salotto a una giungla tropicale.
È quindi un sistema per ridurre la temperatura. In più serve anche per contrastare l’eventuale formazione di muffa e quindi migliora la salute dell’aria. Questo lavoro viene fatto senza attivare il circuito tradizionale che poi produce l’aria fresca ma è un modo per risparmiare sulla bolletta? In realtà no. L’utilizzo come deumidificatore, infatti non aiuta a tagliare i consumi perché in questa modalità il compressore lavora moltissimo.
Molto di più che non semplicemente se decidessi di attivare il condizionatore mantenendolo per esempio in modalità Eco oppure impostando una temperatura che non sia troppo più bassa rispetto a quella che c’è attualmente nella stanza su cui vuoi intervenire. Altri metodi per risparmiare quindi sulla bolletta collegata all’uso del condizionatore esistono. Tra questi metodi però non c’è usare solo la modalità deumidificatore.
Per tenere sotto controllo la bolletta devi innanzitutto sottoporre questo elettrodomestico a una manutenzione periodica approfondita, che si occupi di mantenere tutto pulito. Un condizionatore pulito, in cui i filtri sono stati lavati o sostituiti, è un condizionatore che lavora meglio perché non deve sforzarsi di spingere l’aria attraverso strati di polvere. Importante è poi anche non credere che spegnere il condizionatore ogni volta che si esce di casa aiuti a risparmiare: meglio lasciarlo acceso e farlo lavorare al minimo. Un consiglio che vale sia quando fa caldo sia quando arriva il freddo.