Vediamo in sintesi come funziona il Bonus Zanzariere 2022, chi ne ha diritto, quali sono i requisiti e come ottenerlo per avere una detrazione Irpef del 50%. Va chiarito che la sostituzione della sola rete non permette di accedere al Bonus zanzariere, in più per ottenere lo sgravio fiscale occorre che abbiano determinate proprietà. Scopriamone di più.
Per ottenere il Bonus Zanzariere 2022, nell’ambito dell’Ecobonus in riferimento al Bonus Infissi, le zanzariere devono essere considerate schermatura solare. Per fare questo occorre sostituire anche le vetrate in un’ottica di efficientamento energetico.
Foto Pixabay | Sandid
In sostanza, installando semplicemente delle zanzariere non si ha diritto al Bonus, che non è applicabile a tutte le tipologie di zanzariere. Infatti per poter rientrare in questa agevolazione devono avere alcune precise caratteristiche:
Badate bene, la rete delle zanzariere verrà considerata una schermatura solare solo se il valore Gtot complessivo tra zanzariera e vetrata è inferiore a 0,35. Quindi per ottenere questo risultato, insieme alla zanzariera devono essere montati anche dei doppi vetri di tipo D n. 4/16/4 con gas argon.
Per ottenere il bonus occorre conservare il bonifico parlante da un conto corrente intestato al richiedente il bonus e le fatture d’acquisto in caso di società in questione. Va anche inviata una comunicazione all’ENEA sul sito Ecobonus Enea entro 90 giorni dal collaudo dei lavori.
Il bonus permette una detrazione fiscale Irpef (o Ires per le imprese) del 50%. Ciò significa che al momento della dichiarazione dei redditi il contribuente può detrarre il 50% delle spese sostenute e certificate per l’acquisto e l’installazione delle nuove zanzariere. L’importo massimo detraibile per gli interventi di efficientamento energetico ammontano a 60.000 euro.
Rientrano nel bonus tutte le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 da tutti i proprietari di immobili di qualsiasi categoria catastale, sia persone fisiche che giuridiche i nudi proprietari e tutti quelli che hanno diritto al godimento dell’immobile , purché questo sia già esistente e non in costruzione.
Anche chi è in affitto può accedere allo sgravio fiscale, previo accordo con il proprietario dell’immobile e prendendosi in carico tutte le spese. Per quanto riguarda i condomìni, possono accedere ai vantaggi per le parti comuni mentre i privati devono avere l’approvazione di tutti gli inquilini per poter agire sul proprio appartamento.
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