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Normative

Bonus tinteggiatura, nel 2025 cambiano le condizioni: quale risparmio si potrà ottenere per rifare casa

Il bonus tinteggiatura è stato prorogato anche nel 2025. È ancora possibile sfruttarlo, ma sono cambiate le condizioni per richiederlo.

Tinteggiare le pareti della casa, magari cambiando totalmente colore, significa “rinfrescare” l’ambiente e dare alla casa un nuovo volto. Gli esperti consigliano di dare una nuova mano di pittura alle pareti della casa ogni 2/3 anni o al massimo ogni 5; si tratta non solo di un miglioramento estetico ma anche una igienizzazione degli ambienti, migliorando di fatto la salubrità della casa.

Perché però tutte le condizioni sussistano è indispensabile utilizzare materiali adeguati, di ottima qualità e se a questo si aggiunge anche l’impiego di una ditta specializzata va da sé che il costo di un lavoro del genere può diventare anche importante. Fortunatamente ancora per il 2025 è possibili sfruttare le agevolazioni del bonus tinteggiatura. Attenzione però perché rispetto al passato sono cambiate le condizioni per la richiesta.

Come richiedere il bonus tinteggiatura

Il bonus tinteggiatura fa parte del bonus ristrutturazione ed è rivolto a tutti coloro che voglio rinnovare gli interni, ma anche gli esterni della propria abitazione. Si tratta, quindi, di un incentivo fiscale. Tuttavia, proprio perché fa parte del più ampio bonus ristrutturazione la tinteggiatura del far parte di un più ampio progetto di rinnovamento dell’immobile.

In poche parole, la prima condizione è che non si può utilizzare solo il bonus tinteggiatura.

Come richiedere il bonus tinteggiatura -designmag.it

Nello specifico, il bonus tinteggiatura può rientrare nei progetti di ristrutturazione veri e propri ma anche in quelli di manutenzione straordinaria, risanamento, massa in sicurezza e restauro conservativo. La detrazione possibili è del 36%, da scaricare con la dichiarazione dei redditi in 10 rate annuali, su un massimo di 48mila euro di spesa.

Si diceva però che sono cambiate le condizioni per richiedere il bonus. Di fatto, i pagamenti del progetto e, quindi, della tinteggiatura devono essere tutti tracciabili. È necessario rivolgersi a ditte specializzate, in quanto potranno rendere documentazione fiscale indispensabile, oltre che emettere fattura con specifica causale.

Inoltre il bonus copre la tinteggiatura di interni ed esterni a patto che i lavori siano condotti nel rispetto delle normative vigenti in materia di edilizia. Questo significa, in poche parole, che rientrando in progetti più ampi si dovranno richiedere ed ottenere DIA/SCIA dal Comune di riferimento.

È importante poi conservare tutta la documentazione riguardante i lavori; fatture, bonifici e ricevute vanno conservati per almeno 10 anni in caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate. Infine, il bonus può essere sfruttato anche nei condomini, purché la tinteggiatura sia effettuata nell’ambito di lavori alle parti comuni o alla facciata dell’edificio.

Anna Peluso

Mi piace raccontare storie e provare ad essere testimone del tempo che siamo, così ho iniziato a scrivere sul web, lavoro che ormai faccio da 10 anni. Mi occupo di lifestyle, food, economia e cronaca.

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Anna Peluso