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Normative

Bonus tinteggiatura: chi ne ha diritto e come funziona nel 2023

Il bonus tinteggiatura è un’opportunità da non perdere per risparmiare sui costi dei lavori di casa. Ecco quello che c’è da sapere.

Ogni 3 o 4 anni le parete della casa (interne ed esterne) andrebbero tinteggiate. Lo scopo dei lavori non riguarda solo l’aspetto estetico ma soprattutto serve a proteggere le superfici dell’immobile.

Se per le pareti interne possiamo affidarci a parenti o amici, per quelle esterne è preferibile che la tinteggiatura sia eseguita da professionisti esperti. In questo modo, si garantisce un risultato che possa durare nel tempo grazie alle competenze tecniche e all’attenzione nei dettagli. In molti si domandano se esistono delle detrazioni per risparmiare, poiché si tratta di una spesa onerosa. Ebbene sì, esiste una detrazione che permette di risparmiare ma non tutti possono richiederla. Scopriamo di quale si tratta.

Bonus tinteggiatura 2023: a chi spetta e come funziona, facciamo chiarezza

Il bonus tinteggiatura rientra nel più ampio bonus ristrutturazioni, ovvero per quei lavori edilizi che intervengono sulla ristrutturazione, sul restauro e sul risanamento di un immobile. In estrema sintesi, ciò significa che il richiedente non può utilizzare il bonus per la classica imbiancatura dell’appartamento. Infatti, senza un ulteriore intervento di ristrutturazione si tratta di manutenzione ordinaria all’interno di una singola abitazione privata.

Quindi, per ottenere il bonus la tinteggiatura delle pareti deve essere compresa in un intervento più ampio. Per esempio, nel caso si dovesse mettere a norma l’impianto elettrico cambiando i cavi o inserendo punti luce, dopo i lavori sarà necessario tinteggiare le pareti. Questo lavoro rientra nel bonus ristrutturazioni e quindi sulle spese sostenute per la tinteggiatura spetta una detrazione del 50%, purché il costo non sia superiore a 96mila euro.

A chi spetta il bonus tinteggiatura 2023 (Designmag.it)

Anche per la tinteggiatura delle pareti esterne si potrà richiedere il bonus, purché i lavori modifichino significativamente la facciata utilizzando colori e materiali diversi. In ogni caso, per i lavori di tinteggiatura che riguardino le parti comuni del condominio, come vano scale o androne, l’agevolazione più essere richiesta.

Oltre al bonus ristrutturazioni, il bonus tinteggiatura può essere incluso anche in altre agevolazioni fiscali. L’Ecobonus prevede, per esempio, la sostituzione dei radiatori. In questo caso, dopo la rimozione e lo spostamento degli stessi sarà necessario tinteggiare nuovamente le pareti interne. Le detrazioni sulla spesa effettuata saranno del 50% oppure del 65% a seconda della tipologia di intervento eseguito.

Anche con il bonus barriere architettoniche è possibile usufruire del bonus tinteggiatura. La detrazione che spetta è del 75% che permette di detrarre le spese dall’Irpef in 5 anni. È possibile ottenere una detrazione del 90% selle spese sostenute per imbiancare l’immobile anche con il (nuovo) Superbonus.

Claudia Savanelli

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Claudia Savanelli