Il bonus tinteggiatura non è molto conosciuto ma a chi sa come richiederlo può dare un rimborso ogni anno.
Negli ultimi anni i bonus edilizi a favore di chi ha bisogno di effettuare lavori importanti in casa non sono mancati. Tra l’ecobonus, il bonus bagno e il superbonus molti si sono ingegnati per cumulare alcune misure e ottenere un rimborso più corposo. Tra queste misure però ne esiste una che pochi conoscono ma può tornare molto utile, e riguarda la tinteggiatura.
Al di là dei lavori di rifacimento degli impianti o delle riparazioni urgenti sono in molti a rimandare per anni il momento di ripitturare le pareti esterne. Con gli anni la vernice si scrosta o si rovina a causa dell’umidità, delle precipitazioni o degli sbalzi termici. Senza la giusta manutenzione la facciata degli edifici si rovina anche a livello dell’intonaco, arrivando anche a sviluppare crepe.
Da queste fessure infatti possono partire delle infiltrazioni d’acqua e con il tempo la stabilità stessa dell’edificio può risentirne. Vale sia per le villette singole che nel caso dei condomini, dove la manutenzione è un interesse comune per i vari proprietari. Per questo conviene informarsi al più presto, specialmente se è passato del tempo dall’ultima “rinfrescata”.
Come funziona il bonus edilizio per la ritinteggiatura
L’agevolazione per questo tipo di manutenzione varia a seconda della tipologia di abitazione. Risulta infatti accessibile sia ai proprietari di singole unità immobiliari che agli edifici condominiali con alcune differenze sui requisiti e i lavori ammessi. In entrambi i casi però copre sia il rifacimento degli intonaci esterni che la successiva stesura della vernice.
Per i condominii tuttavia l’agevolazione varrà anche nel caso in cui i proprietari decidano di affrescare la facciata senza modificare i materiali. Vale a dire che si potranno mantenere lo stesso tipo di intonaco utilizzato in precedenza oltre che la stessa pittura. Colore e composizione quindi risulteranno uguali a prima la termine dei lavori.
Nel caso delle villette invece per usufruire del bonus si sarà vincolati ad apportare dei cambiamenti. Sia la tipologia di intonaco che la vernice degli esterni quindi andranno variati, compresa la colorazione finale. Per entrambi però, essendo un’agevolazione interna al bonus per le ristrutturazioni, il rimborso sarà pari al 50% delle spese sostenute e documentate.
Chi vorrà approfittarne a partire da gennaio 2025 avrà modo di ricevere la stessa quota se i lavori di ritinteggiatura riguarderanno la prima casa. Per gli altri immobili di proprietà invece il rimborso si abbasserà al 36%.