Se per quest’estate vuoi installare delle tende solari ma temi che costino troppo, ecco lo sgravio fiscale che non puoi lasciarti scappare .
Nonostante in questo preciso momento sembra che il tempo abbia fatto un salto indietro e che siamo ripiombati nel piovoso autunno, in realtà manca poco all’arrivo della primavera e quindi dei primi giorni di sole e di caldo. Se quest’anno non vuoi farti trovare impreparato, ecco cosa devi sapere sulle tende solari e sullo sconto per la loro installazione.
Le tende solari possono essere molto comode per proteggere la casa dal sole, quindi per potersi godere più serenamente anche tutti quegli spazi direttamente esposti ai raggi. Inoltre, permettono di poter stare in giardino senza la paura di scottarsi e senza aver troppo caldo, poiché creano un’ombra confortevole e piacevole. Ecco però cosa si deve sapere sullo sconto per l’installazione.
Così come nel 2023, anche nel 2024 è possibile accedere al bonus tende da sole. Questo rientra tra gli Ecobonus e consiste in un’agevolazione valida per l’acquisto e l’installazione di chiusure oscuranti o schermature solari che proteggano l’abitazione dal sole. Consiste in una detrazione d’imposta pari al 50% su un importo massimo di spesa di 60mila euro e lo si ottiene mediante una detrazione IRPEF in 10 anni a rate o con lo sconto diretto in fattura, questo però solo per gli interventi realizzati prima del 17 febbraio 2023.
Il bonus tende solari scadrà il 31 dicembre 2024 e può essere richiesto dai proprietari di parti comuni di edifici residenziali o proprietari di singole unità immobiliari, così come chi possiede un diritto reale sull’unità immobiliare. Per ottenerlo non serve presentare il modulo ISEE ma è necessario che le tende siano applicate in modo fisso e non siano montabili o smontabili, coprano una superficie vetrata all’interno o all’esterno e siano “tecniche”.
È altrettanto necessario che le schermature solari siano orientate est-ovest passando per sud, quindi sono escluse dal bonus quelle che sono a nord, nord-est e nord-ovest. Inoltre, devono possedere un valore del fattore di trasmissione totale inferiore o uguale a 0.35, accoppiato al tipo di vetro. Il fulcro, insomma, è che proteggano effettivamente dal sole e dal suo potere riscaldante, così che favoriscano un uso ridotto degli impianti di condizionamento e quindi permettano un risparmio sia a livello economico che ambientale.