Il bonus ristrutturazione può essere utilizzato da un parente che ha sostenuto le spese per rifare casa? Ecco cosa bisogna sapere.
Il mercato immobiliare non vive un periodo estremamente positivo, come d’altra parte molti settori che sono stati segnati dall’aumento dei costi e del carovita in generale. Sempre meno persone hanno difficoltà ad accedere a mutui e comprare una nuova casa, in particolare la fascia d’età giovanile, che non sempre ha dei redditi dimostrabili come chiedono gli istituti bancari. Allo stesso modo, anche i fitti stanno subendo una flessione. Spesso e volentieri sono in affitto a prezzi anche alti, sistemazioni che ne varrebbero effettivamente di meno.
Quindi di certo non è assolutamente facile, al giorno d’oggi, poter acquistare una casa. Chi lo fa, inoltre, deve prevedere generalmente anche delle spese per ristrutturarla. Motivo per il quale è presente il bonus ristrutturazione. Ma questa agevolazione può essere utilizzata da un parente che ne ha sostenuto le spese? Questa è una domanda ricorrente, dato che la casistica non è così insolita. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Bonus ristrutturazione: di cosa si tratta?
Il Governo, insieme ad altri numerosi incentivi per aiutare famiglie e singoli soggetti in numerosi contesti, ha previsto anche un bonus ristrutturazione. Ma di cosa si tratta? Chi può accedere a questo bonus? Possono accedervi tutti coloro che sono chiamati al pagamento delle imposte sui redditi, indicando nella dichiarazione dei redditi, i dati identificativi, catastali, dell’immobile in questione, all’interno del modello 730.
Quali sono gli importi? A quanto ammonta la detrazione? La detrazione è pari al 50% delle spese che sono state sostenute a partire dal 26 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2024. I lavori devono avere un limite massino annuale di 96mila euro per unità abitativa. Per tutte quegli importi invece che saranno pagati a partire dal 1° gennaio 2025, la spesa massima sarà di 48mila euro annuali, con una detrazione che scenderà al 36%. Ma possono usufruirne anche parenti che ne hanno sostenute le spese?
Può capitare che, ci siano dei soggetti, che per conto terzi comprano una casa. Come un padre o un nonno, o comunque un parente che acquista la casa ai propri figli o nipoti. Ma anziché prendersi tutte le spese di ristrutturazione, questo soggetto può usufruire del bonus ristrutturazione? La risposa è sì. I familiari conviventi del proprietario dell’immobile potranno godere e beneficiare di questo bonus che posi sarà ripartito in 10 quote annuali.
Quindi se un parente provvederà a sostenere tutte le spese, previa intestazione di ogni spesa a loro, fatture e bonifici e quant’altro, potranno beneficiare del bonus. Tutto deve essere dimostrabile, ma è fondamentale che il parente che sostiene le spese, sia convivente del proprietario dell’immobile. O che la persona, per tutta la durata della ristrutturazione, viva effettivamente nell’immobile in questione, che si sta ristrutturando.