Sapevi che il bonus ristrutturazione non è valida per tutti gli immobili? Vediamo in quali casi è possibile richiederlo.
Il bonus ristrutturazione è una delle agevolazioni fiscali più popolari in Italia. Consente di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione di un immobile residenziale.
Si tratta di un’agevolazione fiscale molto vantaggiosa, che può far risparmiare molto denaro. Tuttavia, è importante verificare la categoria catastale dell’immobile prima di iniziare i lavori di ristrutturazione, per assicurarsi di poter beneficiare dell’agevolazione, in quanto tale beneficio fiscale non è valido per tutti gli immobili. Vediamo dunque in quali casi è possibile richiederlo.
Bonus ristrutturazione: attenzione alla categoria catastale, altrimenti niente detrazione
Sicuramente il bonus ristrutturazione è un’agevolazione fiscale che può far risparmiare molto denaro. Tuttavia, è importante verificare la categoria catastale dell’immobile prima di iniziare i lavori di ristrutturazione, per assicurarsi di poter beneficiare dell’agevolazione. Infatti, come anticipato, è necessario che l’immobile per il quale si richiede il bonus ristrutturazione rientri in una delle seguenti categorie catastali: A1, A2, A3, A4, A5, A6, A7, A8, A9, A11. Questi corrispondono a immobili residenziali, come abitazioni, ville, appartamenti, villette, ecc. Sono invece esclusi dalla detrazione gli immobili classificati nelle categorie catastali B, C, D, E, F. Queste categorie corrispondono a immobili non residenziali, come uffici, negozi, laboratori, industrie, ecc.
Viceversa, se l’immobile è classificato in una categoria non residenziale, il bonus ristrutturazione non sarà valido e le spese sostenute non potranno essere detratte. Per verificare la categoria di appartenenza catastale , si hanno tre soluzioni a disposizione: è possibile consultare la visura catastale, chiedere informazioni alle Agenzie delle Entrate ed, infine, consultare un professionista. La visura catastale è un documento che contiene le informazioni catastali di un immobile, tra cui la categoria catastale. Il documento può essere richiesta presso l’Agenzia delle Entrate o tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate. Tale istituzione può dunque risultare essenziale ai fini di ricevere informazioni sulla categoria catastale di un immobile. Mentre un professionista, come un geometra o un architetto, può aiutarvi a verificare la categoria catastale dell’immobile.
Ecco alcuni esempi di immobili che sono esclusi dal bonus ristrutturazione a causa della categoria catastale:
- Un ufficio classificato nella categoria catastale B
- Un negozio classificato nella categoria catastale C
- Un laboratorio classificato nella categoria catastale D
- Un’industria classificata nella categoria catastale E
- Un magazzino classificato nella categoria catastale F