Bonus ristrutturazione casa: se le spese le paga il fidanzato, si possono detrarre

Usufruire del bonus per la ristrutturazione casa può essere utile, è possibile detrarre le spese anche se vengono pagate dal fidanzato.

Dare una ventata di novità alla propria abitazione a volte è quello che ci vuole, sia che si tratti di una realtà che ha già qualche anno alle spalle, sia se si desidera cambiare qualcosa rispetto allo stile scelto inizialmente. Fare questa operazione può però avere un costo non indifferente, specialmente se si rientra tra le persone che non desiderano troppo risparmiare. In casi simili può essere davvero provvidenziale poter ricevere il bonus ristrutturazione casa, provvedimento che è ancora disponibile e che consente di rientrare almeno in parte dalle spese sostenute.

A volte però può accadere che qualcuno di caro decida di prendersi carico di tutto, come può accadere ad esempio tra conviventi. E’ possibile che sia il fidanzato a pagare pur non essendo proprietario della casa, ma siamo sicuri che in questo caso l’agevolazione sia ancora accessibile? L’Agenzia delle Entrate ha risposto a questo importante quesito.

Bonus ristrutturazione casa e detrazione: cosa accade se paga un’altra persona

E’ tutt’altro che raro che due innamorati possano convivere, ma che l’abitazione risulti intestata solo a uno dei due. In questo caso è possibile fare domanda per il bonus ristrutturazione casa, così da ridurre la portata delle spese effettuate, se queste vengono  sostenute da chi non è intestatario dell’immobile si teme possano esserci intoppi nella ricezione dell’agevolazione. E’ così?

Qualora la coppia non abbia contratto il matrimonio sarebbe bene stipulare un contratto di convivenza, sulla base della Legge 20 maggio 2016, n. 76. Questo permette regolare i rapporti patrimoniali relativi alla vita in comune, stabilendo diritti e doveri reciproci. Se lo si ritiene necessario, è possibile inserire alcune clausole che possono essere considerate una tutela per entrambi. Tra queste, ad esempio, può esserci quella che prevede un rimborso per i costi per i lavori fatti se il rapporto dovesse terminare.

Coppia firma contratto
Bonus ristrutturazione casa e detrazione: cosa accade se paga un’altra persona -designmag.it

L’agevolazione prevista dal bonus può essere prevista comunque, ma è necessario seguire una procedura ben precisa affinché non ci siano rimostranze da parte dell’Agenzia delle Entrate. Le spese previste dovranno essere pagate attraverso un bonifico dedicato, in modo tale che tutto risulti tracciabile.

E’ però determinante inserire la causale più adeguata, in cui si capisca quale sia lo scopo per cui è destinata la cifra, senza che si possa equivocare. A questa devono poi aggiungersi il codice fiscale del beneficiario della detrazione, che può quindi non essere la stessa persona che ha fatto il bonifico e la partita Iva (o il codice fiscale) del soggetto a favore del quale il bonifico è emesso.

Il bonus ristrutturazione è stato confermato anche in questo 2025, ma solo per le abitazioni principali e con un tetto massimo di 96mila euro. Questo consente così di sfruttare per un altro anno la detrazione Irpef del 50% delle spese per ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio. In questa categoria rientrano diverse opere che tanti stanno scegliendo di realizzare, quali ad esempio l’installazione di un impianto fotovoltaico e sistemi di accumulo.

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