Bonus ristrutturazione 2025: cosa cambia per le seconde case

Chi ha in progetto una ristrutturazione della casa deve conoscere le novità del Bonus dedicato previste nel 2025 per la seconda abitazione.

L’idea di ristrutturare casa deve essere valutata attentamente per capire quando è il momento giusto di agire. Aspettando il 2025, ad esempio, si potrebbero perdere molti soldi perché le condizioni del Bonus ristrutturazione sono pronte a cambiare.

Rinnovare casa è fonte di gioia e dolori. Da una parte l’entusiasmo di ideare la propria abitazione dei sogni scegliendo ogni minimo particolare, dalla pavimentazione agli infissi fino al colore delle pareti. Si creerà un nido accogliente in base ai propri gusti, in cui riposarsi, invitare amici, godere del tempo libero o, perché no, lavorare in tranquillità. Le scelte da compiere sono numerose e certamente molte non saranno facili.

I materiali, gli stili, le tendenze sono talmente tante e varie che si avrà il proprio bel da fare. Dall’altra parte, poi, ci sono gli alti costi della ristrutturazione. Certamente la mattonella che vi piacerà sarà la più costosa così come la cucina più bella ai vostri occhi. Bisognerà scendere a dei compromessi per risparmiare. Fortunatamente parte della spesa si può recuperare grazie al Bonus ristrutturazione. Ora prevede una detrazione del 50% ma non sarà più così nel 2025, né per le prime né per le seconde case.

Come cambierà il Bonus ristrutturazione per prime e seconde case

Il Bonus ristrutturazione permette di ristrutturare casa e approfittare di una detrazione del 50% con tetto di spesa massimo di 96 mila euro. Queste le condizioni attuali per ogni singola unità immobiliare, sia prima casa che seconda casa, che rimarranno attive fino al 31 dicembre 2024. Solo per le spese sostenute entro questa data sarà possibile richiedere l’aliquota più alta e rientrate nel limite maggiore. Dal 2025, infatti, la detrazione scenderà al 36% e il tetto di spesa a 48 mila euro.

Come cambierà Bonus ristrutturazione
Meno risparmio sulla ristrutturazione casa (Designmag.it)

Ma c’è una novità, la riduzione di aliquota e limite di spesa interesserà solamente le seconde case mentre la Legge di Bilancio 2025 con molta probabilità prorogherà il 50% per le prime case. I proprietari di seconde case, dunque, devono essere ben consapevoli che la ristrutturazione nel 2025 consentirà un minore risparmio per poter pianificare attentamente i lavori di riqualificazione e recupero del patrimonio edilizio.

Bisognerebbe avviarli subito per sfruttare le condizioni più vantaggiose anche se capiamo bene che i tempi sono ristretti per poter procedere con una ristrutturazione completa. Bisogna tener presente che le detrazioni non sono cumulabili per uno stesso intervento sullo stesso immobile. Significa che una volta usato il Bonus ristrutturazione non si potrà richiedere una seconda volta per la stessa tipologia di lavori.

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