Ora è il momento di approfittare dello sconto massimo del Bonus riscaldamento, prima che le temperature calino e le bollette aumentino.
I Bonus a pioggia non ci saranno più nel 2025, lo ha sottolineato la Premier Giorgia Meloni. Anche i Bonus casa cambieranno (o spariranno), meglio approfittare subito dello sconto massimo prima che le novità renderanno le agevolazioni meno interessanti.
Se avvertite l’esigenza di riscaldare casa con un impianto diverso da quello tradizionale, energivoro e costoso in bolletta è bene che prendiate subito una decisione. Il Governo sta preparando la Legge di Bilancio e le risorse a disposizione sono scarse rispetto a tutti gli interventi che si dovrebbero mettere in pratica. Secondo le previsioni ci saranno tagli, mancate proroghe, modifiche alle agevolazioni fiscali.
Per non trovarsi senza aiuti nel 2025 le famiglie devono approfittare di quelli attivi fino al 31 dicembre 2024. Tra i Bonus a rischio c’è quello per la sostituzione della caldaia per passare da un vecchio impianto inquinante e con alti consumi ad uno moderno, pulito ed efficiente. Questa sostituzione è richiesta dall’Unione Europea visto che la Direttiva Case Green impone la riduzione dei consumi del 16% entro il 2030 e del 22% circa entro il 2033.
Bonus caldaia per il riscaldamento in casa, come approfittarne ora
Essendo il futuro del Bonus caldaia incerto (sparirà o sarà ridotto?) per avere la sicurezza di ottenere il massimo dello sconto bisogna agire tempestivamente prima del 31 dicembre 2024. In realtà non esiste un’agevolazione dedicata esclusivamente alla sostituzione delle caldaie. Questo intervento rientra nei più generali Bonus edilizi che danno diritto a detrazioni dal 50% per la manutenzione straordinaria o la ristrutturazione della casa fino al 65 o 70% per i lavori che comportano un risparmio energetico ed economico.
In caso di lavori di questo genere occorre ricordare di inviare entro 90 giorni la comunicazione all’ENEA con i documenti di spesa e la documentazione rilasciata dal tecnico qualificato. Entrando più nello specifico i cittadini possono richiedere l’Ecobonus per la sostituzione della vecchia caldaia a condensazione oppure il Conto Termico 2 del GSE, soluzione più convenente visto che l’agevolazione sarà erogata senza detrazione a condizione che l’impianto rientri tra quelli certificati e presenti nel catalogo del gestore.
Poi c’è il Bonus ristrutturazione con detrazione del 50% su spesa massima di 96 mila euro. Questo continuerà ad esistere nel 2025 ma verrà ridotta sia l’aliquota che la spesa massima. Il prossimo anno la detrazione sarà del 36% con tetto massimo di 48 mila euro. Una minore convenienza, dunque, che suggerisce come sia opportuno sfruttare il Bonus entro la fine dell’anno.