Bonus riscaldamenti, di cosa si tratta e quali sono i requisiti necessari per ottenerlo

Bonus riscaldamento: incentivi statali per impianti ecologici e agevolazioni sulle bollette per le famiglie in difficoltà

Il bonus riscaldamento è un aiuto statale destinato sia alla sostituzione degli impianti termici che al pagamento delle bollette per le famiglie in difficoltà economica. Nel primo caso, l’obiettivo è incentivare l’installazione di impianti di riscaldamento più ecologici, come le pompe di calore, i sistemi di climatizzazione ibridi e gli impianti a condensazione di classe A, mentre nel secondo caso si mira a sostenere le famiglie più vulnerabili di fronte al caro-energia.

Il bonus per la sostituzione degli impianti di riscaldamento è accessibile senza limiti di reddito e copre il 50-65% delle spese per l’installazione di impianti eco-sostenibili, come pompe di calore, impianti a condensazione di classe A, sistemi ibridi e collettori solari per il riscaldamento e la produzione di acqua calda. Per condomini, piccoli edifici fino a quattro unità immobiliari e enti del terzo settore (ONLUS e associazioni di volontariato), l’aliquota sale al 70%, diventando Super-Ecobonus, e può essere applicata per migliorare l’efficienza energetica di almeno due classi, certificata tramite un Attestato di Prestazione Energetica (APE) emesso prima e dopo i lavori.

Il Superbonus 70%, valido fino a dicembre 2024 (poi ridotto al 65% fino a fine 2025), è accessibile per chi sostituisce l’impianto con un sistema centralizzato a condensazione di classe A o superiore per riscaldamento, raffrescamento o produzione di acqua calda. Il limite di spesa varia in base alle unità immobiliari coinvolte: fino a otto unità immobiliari si ha un massimo di 20.000 euro per unità; oltre otto, il limite scende a 15.000 euro. Per ottenere la detrazione è necessario un miglioramento energetico significativo, accompagnato da una dichiarazione asseverata del tecnico e una verifica fiscale delle spese sostenute.

Riduci le spese energetiche: scopri il bonus bollette per famiglie

Sul fronte delle bollette, invece, il bonus riscaldamento è pensato per sostenere le famiglie con un ISEE entro certi limiti. Le famiglie standard con un ISEE non superiore a 9.530 euro, o quelle con almeno quattro figli a carico e un ISEE fino a 20.000 euro, possono beneficiare del bonus che riduce le spese di luce, gas e acqua per un periodo di 12 mesi.

Bollette e denaro
Guida al bonus bollette per famiglie con ISEE basso e come richiederlo (designmag.it)

Guida al bonus bollette per famiglie con ISEE basso e come richiederlo (designmag.it)Il processo di accesso al bonus è semplificato: basta compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE. Se i requisiti di reddito e la composizione familiare rientrano nelle soglie stabilite, lo sconto sarà applicato automaticamente alle bollette. In casi di disagio fisico, occorre fare richiesta al comune di residenza dell’intestatario del contratto di fornitura, accompagnata da un certificato dell’ASL e dal modulo B compilato, insieme a specifici dati come il codice POD e la potenza impegnata contrattuale.

Questi bonus si inseriscono in un contesto di aiuti crescenti, con l’intenzione di sostenere le famiglie nell’affrontare le difficoltà legate al costo dell’energia, promuovendo al contempo una transizione verso fonti di riscaldamento più sostenibili e sistemi di efficienza energetica avanzati. Informazioni più dettagliate e aggiornate si possono trovare sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che fornisce indicazioni su tutti i requisiti normativi e le procedure per presentare domanda e ottenere le agevolazioni.

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