Il bonus prima casa ha subito delle modifiche per gli under 36 ed è arrivata la notifica di chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Si tratta di un intervento che rende profondamente differente il beneficio rispetto all’anno precedente ma che tutela comunque non solo le famiglie più giovani ma prevede degli incentivi anche legati al reddito per tutti. Risulta indispensabile scindere le diverse tipologie quindi anche a cosa è possibile attingere o meno.
Poiché le variazioni sono state annuciate di recente per l’anno in corso c’è ancora molta confusione sullo svolgimento delle questioni burocratiche e anche delle procedure obbligatorie, ed è importante capire come richiedere i benefici per evitare di perderli.
Bonus prima casa under 36: la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate
Il bonus prima casa è stato esteso, tuttavia ci sono delle modifiche. Questo sarà attuabile da chi è under 36 solo entro specifiche condizioni e quindi non si applica in maniera più generalizzata a tutti.
L’Agenzia delle entrate ha stabilito una novità, in particolare si tratta dell’attestazione che va presentata già al momento del rogito notarile. Per accedere all’agevolazione prevista quindi relativamente all’acquisto della prima casa è importante rispettare le nuove indicazioni e non quelle precedenti che sono invalide. L’Ente ha dovuto chiarire alcuni punti proprio perché molti hanno avuto difficoltà a tal proposito.
Per usufruire dell’agevolazione quindi, come si legge dalla circolare, è stabilito l’obbligo di essere, già al momento del rogito, dell’ISEE aggiornato. Questo perché è importante che sussistano le condizioni economiche che hanno portato all’erogazione del beneficio. Non è possibile pensare ad una validità retroattiva, magari su un DSU differente. Da qui appunto la necessità della specifica che ha però anche una ripercussione dal punto di vista pratico perché ora, tutti coloro che devono effettuare il rogito, dovranno prima avere l’ISEE effettivo per poter proseguire.
Il contribuente che vuole richiedere il bonus under 36 pertanto deve essere in possesso – come si legge nella nota – di un ISEE in corso di validità quindi bisogna anche considerare i tempi, che si scelga di farlo in autonomia a casa sul sito dell’INPS o presso un CAF o patronato. Il rilascio non è immediato, quindi è fondamentale avviarsi in tempo utile per poter fare tutto. La data deve essere anteriore all’atto oppure non vale.
Questo tipo di beneficio vale per gli under 36 al fine di consentire anche ai giovani di acquistare la loro prima casa, tuttavia, come da modifiche stabilire, è possibile avvalersi di tale beneficio nel 2024 solo per chi ha già formalizzato l’acquisto nel 2023. Oltre agli sconti su Iva, esenzioni dalle imposte e relativa copertura del Fondo garanzia, i soggetti che aderiscono possono ottenere ulteriori benefici da banche ed Enti con cui stipulano il mutuo.