Bonus porte interne 2023: è il più richiesto e i soldi sono tanti | Super convenienza

La ristrutturazione delle porte interne è fondamentale per migliorare la funzionalità della propria casa. Scopri come farlo in economia.

Quando si tratta di ristrutturare casa, molte persone possono essere scoraggiate dai costi associati a questo tipo di progetti. Fortunatamente, il governo offre diversi incentivi fiscali che possono aiutare a coprire parte delle spese di ristrutturazione, tra cui il bonus ristrutturazione. In questo articolo, esploreremo cosa fare per poter ristrutturare le porte interne in economia e come è possibile utilizzare altri incentivi per recuperare i costi e migliorare la propria abitazione.

Al momento in cui scriviamo, non esiste un bonus specifico dedicato esclusivamente alla ristrutturazione delle porte interne. Questo può essere motivo di delusione per coloro che desiderano apportare miglioramenti alle loro porte senza dover sostenere l’intero costo del progetto. Tuttavia, è importante capire che il bonus ristrutturazione può essere sfruttato per recuperare parte delle spese legate a questo tipo di ristrutturazione, così come altre opzioni di detrazione fiscale.

Uno dei principali incentivi fiscali disponibili per chiunque desideri ristrutturare la propria casa, inclusa la sostituzione delle porte interne, è il bonus ristrutturazione. Questa misura è stata introdotta per incentivare gli interventi di ristrutturazione edilizia nelle proprie case e favorire il recupero e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. È possibile utilizzarlo per recuperare delle somme spese per lavori generici nella propria abitazione.

I requisiti per ottenere il Bonus ristrutturazione

Per poter beneficiare del bonus ristrutturazione, ci sono alcune condizioni che devono essere soddisfatte. In primo luogo, i lavori di ristrutturazione devono riguardare un’unità immobiliare situata nel territorio italiano. Inoltre, l’edificio in questione deve essere stato costruito almeno da 5 anni, e i lavori di ristrutturazione devono riguardare almeno il 25% della superficie totale dell’immobile. È importante tenere presente che il bonus ristrutturazione può essere richiesto sia da proprietari di immobili, sia da inquilini .

Come usare i bonus per ristrutturare casa
Ristrutturare casa: ora puoi con i bonus 2023 (www.designmag.it)

Oltre al bonus ristrutturazione, ci sono altre opzioni per recuperare parte dei costi associati alla ristrutturazione delle porte interne.

  1. Ecobonus: L’ecobonus è un incentivo fiscale volto a promuovere interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. La sostituzione delle porte interne con modelli più efficienti dal punto di vista energetico può rientrare in questa categoria e permettere di detrarre una percentuale delle spese sostenute.
  2. Sisma Bonus: Questo incentivo mira a promuovere l’adeguamento antisismico degli edifici. Se la ristrutturazione delle porte interne è parte di un progetto più ampio di messa in sicurezza dell’edificio, potrebbe essere possibile ottenere una detrazione fiscale.
  3. Bonus Mobili: Se durante la ristrutturazione delle porte interne si decide di acquistare nuovi mobili o complementi di arredo, è possibile usufruire del bonus mobili, che consente di detrarre una percentuale delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
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