Bonus porte, ecco come fare per avere l’agevolazione per sostituirle: requisiti e come funziona, i dettagli a riguardo.
Nella serie di bonus dedicati agli appartamenti e alla ristrutturazione arriva anche un particolare incentivo dedicato agli infissi interni, uno degli elementi a cui qualsiasi cittadino fa attenzione. Le porte rendono sicuramente l’ambiente più intimo e confortevole, influendo notevolmente non soltanto sull’abitabilità della casa, ma anche sul suo design interno.
C’è chi preferisce quelle scorrevoli, mentre chi quelle a vetro; altri, optano semplicemente per delle porte il più minimaliste possibili. Ovviamente, la scelta è un fattore puramente di gusto personale, anche se bisognerebbe considerare il complesso dell’arredamento per cercare la migliore soluzione possibili. Nel caso vogliate cambiare le vostre porte interne e abbiate i requisiti, è possibile usufruire di alcune agevolazioni direttamente grazie a questo bonus del governo; ecco tutti i dettagli a riguardo.
Bonus porte, come ottenere le agevolazioni per rifarle nuove
Ci sono davvero diverse agevolazioni da poter sfruttare per chi decide di rinnovare le porte interne del proprio appartamento, in modo da poter risparmiare qualche; in primis, si può infatti usare il Bonus ristrutturazioni, che consiste in una detrazione del 50% sulle spese sostenute su un totale massimo di 96 mila euro. La detrazione è qui divisa in dieci quote annuali con lo stesso importo; salvo cambiamenti, però, dal 2025 la detrazione si abbasserà, così come il tetto massimo di spesa.
In aggiunta, si può sfruttare la detrazione del 50% dell’Ecobonus, molto più accessibile, anche se per soddisfare i requisiti bisogna soddisfare la classe energetica della casa. Qui il tetto massimo è di 60mila euro con una spesa minima di 120mila euro, sebbene sia sempre comunque divisa in 10 quote annuali. Infine, l’ultima detrazione è il Bonus barriere architettoniche, commisurata nel 75% della detrazione divisa in 5 rate annuali; le porte acquistate devono però soddisfare i requisiti indicati nel DM 236/1989, ovvero garantire l’accessibilità, visibilità e adattabilità degli edifici privati e dell’edilizia pubblica.
In queste richieste, stando ad una recente comunicazione dell’Agenzia dell’Entrate, rientra quindi anche la sostituzione delle porte. Per usufruire dei bonus, davvero molto utili per affrontare un esborso non indifferente, tutte le spese devono essere state effettuate tramite bonifico o comunque un pagamento rintracciabile e riconducibile al beneficiario dell’agevolazione. Per informazioni complete e approfondite, è comunque consigliato consultare i relativi siti istituzionali.