Il Bonus PC prevede uno sconto importante che fonda su un doppio risparmio e si può già applicare per l’acquisto di prodotti specifici.
Un’agevolazione che si traduce in un risparmio economico netto e che consente così a chi ha bisogno di un nuovo dispositivo di poter attingere anche a un prodotto di fascia elevata pagandolo però molto meno.
Bisogna scindere però quelli che sono i costi da corrispondere, gli sconti che vengono applicati subito e quelli che vengono fatti secondariamente e anche come distribuire tale spesa e su quali prodotto risulta effettivamente applicabile secondo la normativa in materia.
Bonus PC: chi può averlo, quanto spetta e come usufruirne
Secondo quanto previsto dalla Legge 104, articolo 3, comma 1, per l’acquisto dei computer e di altri dispositivi elettronici sono previste apposite agevolazioni.
Per tutti coloro che hanno avuto il riconoscimento dell’invalidità è possibile usufruire di un beneficio con IVA al 4% e una detrazione del 19% extra in dichiarazione dei redditi quindi un risparmio netto sul pagamento. Questo sconto vale per qualunque prodotto su cui vi sia un collegamento funzionale, ovvero un beneficio per la persona che lo acquista che deve trarne la possibilità di ottimizzare la propria condizione quindi ad esempio smartphone, PC e simili che possono ridurre gli ostacoli nel quotidiano.
Secondo l’articolo 2 viene stabilito che i sussidi tecnici e informatici a cui si fa riferimento sono oggetti che devono migliorare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone. Le agevolazioni sono molteplici e quindi è giusto chiarire passo dopo passo come beneficiare di questo bonus. Le prime due, principali, sono appunto IVA agevolata e possibilità di detrarre quanto previsto. L’IVA è agevolata al 4% quindi invece del 22% viene applicata in forma ridotta ed è possibile risparmiare già sul costo che si va a spendere, secondariamente durante la dichiarazione dei redditi si possono inserire le voci direttamente tra le spese per ottenere l’agevolazione IRPEF con ritorno del 19% della spesa totale.
Volendo fare un esempio pratico, laddove ci sia un prodotto come un computer dal costo di 2000 euro, l’IVA sarebbe presente normalmente al 22% quindi andrebbe ridotta effettivamente. Per farlo bisogna eliminare l’IVA dal totale che è quindi 1639.34 euro, a questo va imposto l’IVA al 4% ovvero un totale di 1704.91 euro. Il risparmio rispetto al costo originario è di circa 295.09 euro. Questa cifra si può poi inserire nella dichiarazione dei redditi, considerando l’IRPEF al 19% del totale. Quindi si ottiene un ritorno economico sotto forma di sconto sulle tasse o di rimborso, a seconda della propria situazione.