Comprendere i requisiti e le modalità di accesso è fondamentale per sfruttare al meglio questa opportunità.
Negli ultimi anni, l’INPS ha ampliato i servizi offerti ai propri iscritti, includendo agevolazioni che possono fare la differenza per molte famiglie italiane. Tra questi, uno dei più interessanti è il bonus mutui, un’agevolazione che mira a sostenere specifiche categorie di contribuenti nell’acquisto o nella ristrutturazione della propria abitazione.
L’accesso a tali aiuti sono regolati da precise normative e requisiti, che è importante conoscere per poter usufruire dei benefici previsti. La complessità delle procedure e dei criteri di ammissibilità rende infatti essenziale una guida chiara e dettagliata. Prima di tutto, è importante capire se si rientra tra le categorie che hanno diritto ad accedervi, dato che il bonus è riservato a una specifica categoria di cittadini.
Bonus mutui: cos’è e chi può beneficiarne
Il bonus mutui erogato dall’INPS, precedentemente noto come mutuo INPDAP offre condizioni vantaggiose per l’acquisto, la costruzione o l’ampliamento della prima casa, così come per l’acquisto di un box o posto auto, le spese per l’istruzione e l’estinzione di un mutuo preesistente. L’iniziativa mira a supportare finanziariamente coloro che, per vari motivi, necessitano di un sostegno economico per realizzare i propri progetti abitativi.
Il bonus mutui INPS è riservato a dipendenti pubblici e statali, nonché ai pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Inoltre, anche i membri del nucleo familiare possono beneficiare di questo mutuo. Il nucleo familiare comprende il coniuge, la parte dell’unione civile, i conviventi di fatto con contratto registrato, i figli minori o i figli maggiorenni fiscalmente a carico del genitore.
L’INPS stabilisce limiti precisi per gli importi massimi concedibili. Per l’acquisto di una nuova casa, sia da privati, da aste pubbliche o da cooperative, il limite è di 300.000 euro. Per le ristrutturazioni o manutenzioni di immobili già di proprietà, l’importo massimo è di 150.000 euro. Per l’acquisto o la costruzione di un box o posto auto, il limite è di 75.000 euro. Per coprire le spese di iscrizione e frequenza a corsi di studio in Italia o all’estero, l’importo massimo è di 100.000 euro. Questi importi includono eventuali imposte e sono limitati al valore dell’immobile ipotecato e alla capacità di credito del richiedente, come determinato dall’INPS.
Il rimborso del mutuo avviene attraverso rate mensili costanti e posticipate tramite i canali di pagamento PagoPA, offrendo un metodo sicuro e tracciabile per il rimborso del finanziamento. Questa modalità garantisce una gestione trasparente e sicura del rimborso, facilitando il controllo delle proprie finanze.
Per presentare domanda per il bonus mutui, i dipendenti statali che soddisfano i requisiti possono farlo telematicamente attraverso il sito ufficiale dell’INPS, dal 15 gennaio (dal 15 febbraio per l’anno 2024) al 30 novembre di ogni anno. Per accedere al servizio è necessario disporre di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Sul sito dell’INPS è poi disponibile un elenco dei documenti necessari per la domanda di mutuo ipotecario per ogni specifica finalità.