Quali sono i requisiti da possedere per richiedere il bonus mobili? Ecco tutte le modalità con cui si può richiederlo
Quando l’arredamento diventa un problema sia economico che di selezione, ecco che interviene il bonus mobili. Si tratta di una delle detrazioni più recenti proposte dal governo, e permetterà a numerose famiglie di accedere a un incentivo fondamentale per i propri appartamenti.
Non sarà ovviamente disponibile per tutti, ma solamente per alcune categorie di persone. Entreranno in gioco il reddito e anche il tetto massimo di spesa a cui si potrà accedere. Oltre ai requisiti che bisogna possedere, ci sono anche delle modalità ben definite con cui richiederlo. Ecco quindi tutte le informazioni necessarie.
Il bonus mobili è un’agevolazione statale che detrae l’Irpef al 50%, e riguarda tutte le spese sostenute per mobili ed elettrodomestici vari. La condizione base per potervi accedere, è che nella propria casa siano in corso degli interventi di recupero dell’intero patrimonio edilizio. Diversamente, non lo si potrà richiedere in alcun modo.
Un esempio di intervento di recupero del patrimonio edilizio è la restaurazione, che sia completa o parziale. Il limite di spesa fissato in occasione di questo 2024 è di 5.000 euro. Oltre questa soglia, dunque, non sarà possibile beneficiare di alcun incentivo. I contribuenti facenti parte del reddito delle persone fisiche, potranno beneficiarne soltanto al fronte di altri requisiti.
Il bonus viene erogato in più modalità, e per principio può essere ottenuto tramite la dichiarazione dei redditi. Sono esclusi dalla fruizione sconti in fattura e cessioni del credito. Proprio per questo motivo, sarà di fondamentale importanza tenere con sé alcuni documenti. Su tutti, fatture e scontrini che attestino in qualche modo le spese sostenute per i mobili.
Esiste inoltre un limite temporale di richiesta, ovvero entro circa 3 mesi dal bonifico effettuato. Una volta fatto ciò, si risulterà beneficiari a tutti gli effetti. Una condizione comune sia al bonus mobili che a tanti altri incentivi, riguarda i metodi di pagamento accettati. Bancomat e carte di credito saranno ammessi, così come i bonifici ordinari.
Saranno invece esclusi dalla sua potenziale ricezione i pagamenti in contanti o quelli con assegno, poiché sono molto meno agevoli alla rendicontazione. E dunque, non si potrà provare di “meritare” l’incentivo. Il bonus in questione può inoltre essere utilizzato anche per prodotti provenienti dall’estero, a patto che tutto sia ovviamente tracciato e dimostrabile.