Bonus mobili tra genitore e figlio: chi può chiederlo? Dipende molto da questo fattore

Esiste la possibilità per un genitore di richiedere il Bonus Mobili per un immobile intestato al figlio, ma solo a determinate condizioni.

L’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici può rappresentare un’opportunità vantaggiosa se effettuato nell’ambito di una ristrutturazione edilizia. L’agevolazione fiscale nota come Bonus Mobili permette di recuperare il 50% delle spese sostenute, ma le condizioni per beneficiarne sono precise e legate a fattori specifici. Conoscere la normativa in materia è importante, soprattutto nei casi in cui c’è confusione sul soggetto che deve fare richiesta per accedere al bonus.

In alcuni casi, infatti, genitori e figli potrebbero domandarsi chi, tra di loro, ha diritto a richiedere il Bonus Mobili, soprattutto quando l’immobile è intestato al figlio ma le spese sono sostenute dai genitori. La normativa, però, non lascia spazio a dubbi e prevede regole chiare e ben definite.

Immobile intestato al figlio: quando il genitore può richiedere il bonus

Il Bonus Mobili è un’agevolazione fiscale destinata a coloro che, nell’ambito di una ristrutturazione edilizia, acquistano mobili o elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Per poter accedere alla detrazione, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente rispetto all’acquisto dei beni. Inoltre, è necessario che l’intervento edilizio venga comunicato tramite CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) o documenti equivalenti.

chi può richiedere il bonus mobili tra genitori e figli
La detrazione è riservata a chi sostiene le spese di ristrutturazione ed è proprietario dell’immobile – designmag.it

Le spese per l’acquisto di arredamento o elettrodomestici possono essere detratte fino al 50%, per un importo massimo di 2.500 euro, a fronte di una spesa totale non superiore ai 5.000 euro. La detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo e applicata nella Dichiarazione dei Redditi.

Uno degli aspetti centrali nella richiesta del Bonus Mobili riguarda la titolarità dell’immobile. L’agevolazione può essere richiesta solo dal soggetto che ha sostenuto le spese di ristrutturazione e che è anche il proprietario dell’immobile. Questo significa che se l’immobile è intestato a un figlio, il genitore non può richiedere la detrazione, a meno che non vengano soddisfatte condizioni particolari.

La legge prevede una possibilità specifica per i genitori di ottenere il Bonus Mobili anche per un immobile intestato al figlio, ma solo se quest’ultimo è a carico fiscale e non ha redditi. In questo caso, il genitore può detrarre le spese sostenute, a condizione che tutte le fatture d’acquisto siano intestate a suo nome. I pagamenti devono inoltre essere effettuati tramite strumenti tracciabili, come bonifico parlante, intestati al genitore.

È fondamentale, quindi, che il genitore sia in possesso di tutta la documentazione necessaria: fatture, ricevute dei pagamenti, e dettagli riguardanti gli acquisti effettuati, così da poter dimostrare in modo chiaro e trasparente la sua idoneità al beneficio.

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