Bonus mobili: si perde in questo caso, sono molti a non saperlo e perdono la detrazione

Bonus mobili: come dimostrare la destinazione dei mobili e degli elettrodomestici all’immobile oggetto di ristrutturazione.

Il bonus mobili è una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica A+, A o A++ per arredare un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

È una detrazione molto vantaggiosa, che può aiutare a risparmiare una cifra significativa sulle spese di arredamento. Tuttavia, è importante conoscere i requisiti per poterne usufruire.  In particolare, è necessario che i mobili e gli elettrodomestici acquistati siano destinati all’immobile oggetto di ristrutturazione. Vediamo insieme come fare.

Bonus mobili: la destinazione dei mobili e degli elettrodomestici è fondamentale

La destinazione dei mobili e degli elettrodomestici è importante perché è una condizione necessaria per poter usufruire del bonus mobili, pena il mancato riconoscimento della relativa erogazione. Quest’ultima può essere provata mediante la produzione di un’ accurata documentazione, come una fattura o ricevuta fiscale che riportino l’immobile oggetto di ristrutturazione come luogo di destinazione dei mobili e degli elettrodomestici. O ancora, la si può dimostrare servendosi di altri documenti, quali i contratti di compravendita o di locazione dell’immobile oggetto di ristrutturazione, i certificati di agibilità o di idoneità abitativa dell’immobile oggetto di ristrutturazione, le dichiarazioni di conformità degli impianti dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Come ottenere il bonus mobili?
Bonus mobili: tutto quello che c’è da sapere per usufruire dell’agevolazione (Designmag,it)

In definitiva, è necessario quindi che il contribuente fornisca la seguente documentazione:  fatture o ricevute fiscali che attestino l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici; bonifici bancari o postali parlanti che attestino il pagamento delle spese; dichiarazioni sostitutive di atto notorio che attestino la destinazione dei mobili e degli elettrodomestici all’immobile oggetto di ristrutturazione; contratti di compravendita o di locazione dell’immobile oggetto di ristrutturazione; certificati di agibilità o di idoneità abitativa dell’immobile oggetto di ristrutturazione; ed, ancora, dichiarazioni di conformità degli impianti dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Tra i diversi mobili e elettrodomestici ammessi al bonus mobili troviamo: armadi; cassettiere; letti; divani; poltrone; tavoli; sedie; scrivanie; librerie; mobili per la cucina, come cucine, forni, frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici. Mentre tra gli elettrodomestici che rientrano nel bonus mobili rientrano:  frigoriferi; congelatori; lavatrici; piani cottura; cappe aspiranti e lavasciuga, tanto per citarne qualcuno. Per usufruire del bonus mobili, è importante conservare la documentazione che attesta la destinazione dei mobili e degli elettrodomestici all’immobile oggetto di ristrutturazione. La documentazione deve essere conservata per 10 anni, termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli. Inoltre, è importante che i mobili e gli elettrodomestici acquistati rientrino nelle categorie ammesse alla detrazione.

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