Bonus mobili: l’errore che fa perdere la detrazione per sempre, controlla subito

Se commetterai questo errore potrai dire addio al bonus mobili. Una regola molto severa, alla quale bisognerà prestare molta attenzione

Il bonus mobili funziona alla perfezione. Tutti ne sono contenti, in tanti ne usufruiscono e altrettanti lo hanno puntualmente richiesto. Ma attenzione: se non si rispetterà la “regola” di cui si parlerà a breve, le conseguenze saranno inevitabilmente durissime.

Prima di procedere però, è bene fare un breve passo indietro riguardo a cosa sia questo bonus. Si tratta di un incentivo che permette di avere una detrazione Irpef pari al 50% per l’acquisto di uno o più mobili. Rientrando ovviamente in un determinato tetto di spesa consentito, ma che risulta essere talmente generoso da avere quasi valenza universale. Cosa più unica che rara, nel momento in cui si parla di certe tematiche.

Bonus mobili: attenzione alle date nei documenti

Per quanto come detto sopra in tanti siano rimasti molto soddisfatti, ci sono in realtà parecchie persone che lo hanno perso per via di uno scomodo cavillo burocratico. Si parla di un tetto massimo di 10.000 euro, che dovranno essere distribuiti in tasse di durata decennale. Una spesa praticamente esigua, che può permettere di intervenire in maniera massiva e radicale sull’arredamento del proprio appartamento. Insomma, ben più di un motivo per richiederlo, ma occhio ai cavilli!

Occhio alle date sul calendario
Il calendario scorre alla svelta: guardalo attentamente (Designmag.it)

Infatti, per poter presentare la propria richiesta di concessione, si dovrà presentare la fattura riguardante l’acquisto di questi mobili. Fattura che al suo interno conterrà anche la data dello scontrino rilasciato, fondamentale per coloro che dovranno erogare il bonus. Ebbene, questa data dovrà coincidere con ciò che verrà richiesto prossimamente. Se questo non dovesse succedere, ci sarebbe ben più di un problema da fronteggiare. Ragion per cui si dovrà non solo agire per tempo, ma conservare con cura anche tutta la documentazione ottenuta durante il processo di acquisto, cosa che molto spesso si tende a non fare.

Un’altra data fondamentale di cui tenere conto nel bonus mobili è quella riguardante la SCIA, acronimo di “segnalazione certificata di inizio attività”. Si tratta sostanzialmente di un documento che al suo interno presenta un atto di origine edilizia che presenta la data di inizio di una determinata attività svolta in questo campo.

Se queste due date non dovessero coincidere, non ci sarà alcuna detrazione alla quale poter usufruire. Dunque occhio al calendario, non sarà affatto magnanimo con chi non presterà la dovuta attenzione.

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