Il Bonus mobili è una misura che permette di arredare casa risparmiando ma solo a determinate condizioni. Scopriamo quali.
Vediamo chi e come avere la detrazione fiscale spettante grazie al Bonus mobili.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare numero 17/E con tutte le indicazioni relative al Bonus mobili. Detrazioni, beni da acquistare, documenti da presentare, tutte le informazioni da conoscere per avere accesso ad una delle misure dedicate alla casa. Ricordiamo che altre agevolazioni sono il Bonus verde, il Sismabonus, il Bonus barriere architettoniche, l’Ecobonus, il Superbonus, il Bonus colonnine di ricarica e building automation.
Oggi ci soffermeremo sul Bonus mobili per approfondire i dettagli della misura.
Il Bonus mobili prevede una detrazione del 50% sulle spese effettuate per acquistare mobili e grandi elettrodomestici e arredare un immobile oggetto di intervento di recupero edilizio. Il tetto massimo di spesa dovrà essere di 10 mila euro per il 2022, 8 mila euro per il 2023 e di 5 mila euro per il 2024. L’importo della detrazione dunque è sceso da 5 mila a 4 mila euro nell’anno in corso e diminuirà a 2.500 euro il prossimo anno.
Per accedere al Bonus occorrerà che il contribuente abbia sostenuto parte delle spese con riferimento all’intervento edilizio o che abbia corrisposto il compenso del professionista oppure gli oneri di urbanizzazione. L’accesso non sarà concesso se a pagare i lavori e i mobili sono stati due contribuenti diversi (il marito per gli interventi edilizi, ad esempio, e la moglie per i mobili). Tra gli interventi ammessi
La detrazione permetterà il recupero del 50% della spesa in dieci anni con rate di pari importo. Ricordiamo che le spese di acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici potranno anche essere antecedenti al versamento delle spese di ristrutturazione a condizione che i lavori siano già stati avviati. Si possono comprare letti, armadi, tavoli, sedie, divani, poltrone, credenze, scrivanie, comodini, materassi, apparecchi di illuminazione ma non porte, pavimentazione, tende e tendaggi.
Gli elettrodomestici (frigoriferi, forni, lavatrici, lavastoviglie, congelatori, ventilatori elettrici…) dovranno avere classe energetica di classe F o superiore – per i forni è necessaria la classe A.