Bonus mobili, la detrazione del 50% si applica anche se lo usi così: il chiarimento che tutti aspettavano

Il Bonus mobili permette di usufruire di una detrazione del 50% sulla spesa di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. 

Pochi contribuenti conoscono un aspetto particolare del Bonus mobili e perdono l’occasione di recuperare parte della spesa in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Procediamo con un chiarimento che sarà molto utile.

Nel 2024 sono diversi i Bonus edilizi attivi. C’è l’Ecobonus da richiedere in caso di lavori di efficientamento energetico. Prevede una detrazione del 50 o 65% in base agli interventi effettuati. Poi c’è il Sismabonus, il Bonus verde per giardini e terrazzi, il Superbonus al 70% e il Bonus ristrutturazioni. Quest’ultimo prevede una detrazione del 50% su tetto di spesa massimo di 96 mila euro. Nel 2025 subirà un taglio, l’aliquota scenderà al 36% e la soglia a 48 mila euro.

Il modo inaspettato di utilizzare il Bonus mobili

Bisogna approfittare ora della misura e restaurare, risanare o ristrutturare l’abitazione. Così facendo si potrà richiedere anche il Bonus mobili con ulteriore detrazione al 50% sulle spese di acquisto di divani, letti, scrivanie, tavoli, sedie, librerie oppure grandi elettrodomestici (a condizioni che abbiano determinate classi energetiche). Il dubbio per tanti contribuenti è se il Bonus può essere richiesto esclusivamente per arredare la casa ristrutturata.

Pertinenze e Bonus mobili, cosa dice l'Agenzia delle Entrate
Detrazione concessa con ristrutturazione delle pertinenze (Designmag.it)

La detrazione del 50% per l’acquisto di mobili per la casa e grandi elettrodomestici si può richiedere anche in caso di lavori di manutenzione straordinaria effettuati sulle pertinenze dell’abitazione (garage, box, cantina). L’Agenzia delle Entrate ha specificato l’uso della detrazione IRPEF di cui si può approfittare fino al 31 dicembre 2024 e che prevede un tetto massimo durante l’anno in corso di 5 mila euro.

La direttiva stabilisce che si può dare richiesta di detrazione per le spese di acquisto di mobili per la casa pur avendo ristrutturato una pertinenza dell’abitazione. Condizione necessaria è che i lavori siano stati di manutenzione straordinaria e non ordinaria. I beni comprati, dunque, possono essere destinati ad arredare l’immobile mentre gli interventi a cui l’acquisto è legato possono essere stati effettuati su una pertinenza di quello stesso immobile. Naturalmente la detrazione sarà concessa solo se tutte le altre condizioni indispensabili per ricevere il Bonus mobili risulteranno soddisfatte.

Il pagamento delle spese deve essere effettuato tramite bonifico o carta di credito/debito ossia con mezzi tracciabili. Per quanto riguarda l’acquisto degli elettrodomestici, poi, dovranno essere di classe superiore ad A se forni, alla classe E se lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, alla classe F se frigoriferi e congelatori. Infine il lavori di ristrutturazioni dovranno essere stati realizzati dal 1° gennaio dell’anno precedente rispetto a quello di acquisto dei beni.

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