Ci sono ancora pochi mesi di validità per il bonus mobili, ma se avete intenzione di sfruttarlo dovete fare attenzione al pagamento, ecco come farlo in modo corretto senza rischiare brutte sorprese.
Il bonus mobili consiste nella detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile ristrutturato. Per ottenere il bonus bisogna indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) ma occorre subito fare una precisazione.
Infatti il bonus spetta solo al contribuente che paga per la ristrutturazione. Per esempio, se le spese per ristrutturare la casa sono state sostenute dal marito e la moglie ha comprato l’arredo, nessuno dei due ha diritto all’agevolazione. Quindi fate molta attenzione al pagamento. Soprattutto continuate a leggere per scoprire tutti i dettagli su come farlo in modo corretto
Bonus mobili, come si effettua il pagamento in modo corretto
Per il bonus mobili è di fondamentale importanza la causale del bonifico, altrimenti la detrazione del 50% non verrà applicata. Cosa significa? Il bonus relativo all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, rientra tra le agevolazioni per le quali è richiesto il pagamento tramite bonifico o carta di debito o credito.
Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento è disposto con bonifico, non è necessario utilizzare quello appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. che di fatto è soggetto a ritenuta d’acconto con aliquota pari all’8%. Stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio.
I documenti da presentare in sede di dichiarazione
I documenti da conservare sono:
- ricevuta del bonifico
- ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
- documentazione di addebito sul conto corrente
- fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquistati
Si precisa che il bonifico parlante è un tipo di pagamento che richiede l’indicazione della causale di versamento, del codice fiscale di chi beneficia della detrazione e dei dati fiscali di colui a cui è destinato il bonifico, che può essere un’impresa o un fornitore.
Fino ad oggi, i bonus edilizi che richiedono l’utilizzo del bonifico parlante sono i seguenti: bonus ristrutturazione del 50%, superbonus, sisma bonus ordinario, ecobonus ordinario, colonnine di ricarica e bonus per le barriere architettoniche.
Per la detrazione è possibile anche non usare il bonifico parlante come specificato nella Circolare Agenzia Entrate n. 17/E del 2023 ma bisogna avere lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente e indica natura, qualità e quantità dei beni acquistati, ciò equivale alla fattura.
Se manca il codice fiscale, la detrazione è comunque ammessa se in esso è indicata natura, qualità e quantità dei beni acquistati e se esso è riconducibile al contribuente titolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora).
Bonus mobili e causale bonifico: attenzione a non commettere errori
Non viene richiesta nessuna indicazione specifica per la causale del bonifico, la quale risulta essere libera. Tuttavia, è necessario che il bonifico sia facilmente riconducibile alla spesa per la quale poi verrà erogato il bonus. Per esempio, è possibile includere una giustificazione del tipo “Saldo della fattura n. 17/2023 relativa all’acquisto di arredamento” o “Spese per gli arredi o gli elettrodomestici”.
Se si commette un errore nella causale del pagamento non bisogna preoccuparsi perché non si perderà il bonus mobili (lo dice la Circolare Agenzia Entrate n. 28/E del 2022). Se invece l’errore riguarda qualcosa che influisce sull’applicazione della ritenuta d’acconto 8% che la banca o la posta devono operare, si può ripetere il bonifico. O chiedere all’impresa/fornitore di preparare una dichiarazione in cui attesta che ha contabilizzato tutto correttamente per la determinazione del reddito.
Per riassumere, il bonus grandi elettrodomestici e mobili non viene erogato se la spesa viene pagata con assegno o in contanti. Per ottenere bisogna pagare tramite bonifico, carte di debito o carta di credito. Se si decide di fare un bonifico la causale è sempre libera ma deve riportare i dettagli della spesa necessaria per avere il bonus.