Bonus mobili e contribuente deceduto: la detrazione passa agli eredi?

Il bonus mobili è un’agevolazione riconosciuta a coloro che effettuano interventi di ristrutturazione di un immobile. 

Nel 2024 il bonus mobile consiste in una detrazione fiscale del 50% del costo sostenuto fino a un massimo di 5.000 euro, comprese le spese di trasporto e montaggio. Pertanto, si ottiene un bonus di 2.500 euro.

Prevista la proroga della detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici anche nel 2025, collegato al bonus ristrutturazione. Il bonus mobili del 50% è valido anche per le seconde case. Ma cosa succede se il beneficiario della detrazione muore, gli eredi possono beneficiare del bonus restante?

Bonus mobili: rate annuali e pagamento

Il bonus mobili è un’agevolazione che permette di acquistare mobili e grandi elettrodomestici usufruendo di una detrazione del 50% del costo sostenuto con un limite di spesa non superiore a 5.000 euro. La detrazione è ripartita in 10 anni in quote costanti nel modello 730 o Redditi. Per ottenere la detrazione, il pagamento deve essere effettuato con bonifico bancario, carta di debito o credito. Non è possibile pagare con contanti, bancomat o altri metodi di pagamento.

Detrazione bonus mobili
Bonus mobili: rate annuali e pagamento (Designmag.it)

Le classi degli elettrodomestici, che danno diritto alla detrazione, non devono essere inferiori alla classe A per i forni, alla classe E per lavasciugatrici, lavatrici e lavastoviglie. Mentre, per congelatori, frigoriferi la classe minima è la F.

Per ottenere la detrazione, il contribuente deve eseguire lavori di ristrutturazione, l‘agevolazione è concessa anche su più immobili, l’importante che l’acquisto dei mobili ed elettrodomestici, si riferisca all’immobile oggetto di ristrutturazione. Questo significa che non è possibile eseguire la ristrutturazione di un immobile e usufruire del bonus mobili per un’immobile diverso. Le due agevolazioni sono collegate tra loro.

La detrazione del defunto non goduta: si perde?

Ma cosa succede se il beneficiario del bonus mobili muore, gli eredi possono recuperare la detrazione annuale non goduta? A chiarire quest’aspetto è l’Agenzia delle Entrate nella circolare numero 17/E del 2015 al paragrafo 4.6.

Nello specifico, l’Entrate precisa che il bonus mobili, anche se è un incentivo collegato a interventi di recupero del patrimonio edilizio, consiste in una detrazione autonoma. La normativa (Dl 63/2013 all’articolo 16, comma 2), non prevede la possibilità del trasferimento dell’agevolazione. Quindi, in caso di morte del contribuente, non si applica la disposizione prevista per il bonus di ristrutturazione che, prevede espressamente il trasferimento all’erede delle detrazioni non godute (Tuir, articolo 16-bis, comma 8). Pertanto, il bonus non utilizzato non passa agli eredi per i restanti periodi di imposta, si perde con la morte del beneficiario.

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