Bonus mobili di 5.000 euro pagato a rate fino al 2025, attenzione il Fisco potrebbe richiedere i soldi indietro

Le spese ammesse al Bonus mobili possono essere pagate a rate ma facendo attenzione ad una condizione. Il rischio è di perdere i soldi.

Il Fisco è sempre attento alle dichiarazioni e alle azioni dei contribuenti. Verifica che le normative e i cavilli vengano rispettati in ogni parte o procederà con la richiesta di soldi indietro e con l’applicazione di sanzioni.

I Bonus attivi sono numerosi e aiutano le famiglie italiane ad affrontare specifiche spese. Per accedere ad ogni misura, però, ci sono requisiti da soddisfare e indicazioni da tenere a mente. Basta un piccolo errore o inadempimento per perdere il diritto alla prestazione e le conseguenze, in questo caso, si rivelerebbero pesanti da affrontare.

I Bonus edili nello specifico hanno causato e causano ancora molti problemi ai cittadini. Raccolgono numerose condizioni e regole, tanto che qualche passaggio può sfuggire al richiedente. Il Fisco, però, al pari della Legge non ammette ignoranza ed è pronto a far scontare lo sbaglio commesso. Con riferimento al Bonus mobili c’è un errore o dimenticanza che spesso viene rilevata. È bene conoscerla per evitare di dover perdere i soldi e la detrazione.

Bonus mobili, come debellare il rischio di perdere i soldi

Il Bonus mobili e grandi elettrodomestici prevede una detrazione del 50% su spesa massima di 5 mila euro fino al 31 dicembre 2024. Le spese effettuate per comprare letti, armadi, tavoli, sedie, lavatrici, forni e così via dovranno essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2025. Attenzione, però, alle direttive imposte dalla normativa. In primis sappiamo che la misura è richiedibile solo a fronte della fruizione del Bonus ristrutturazione.

Bonus mobili perdere i soldi
Pagamento a rate dei mobili, come evitare di perdere i soldi (Designmag.it)

Sappiamo anche che si possono detrarre le spese di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici a rate. Condizione necessaria è che il pagamento sia completato entro il 2024 per poter detrarre tutti i costi nel 2025. Qualora il contribuente riesca a pagare solo una parte della spesa entro il 31 dicembre dell’anno corrente avendo sottoscritto una finanziaria potrà portare in detrazione solamente l’importo corrisposto entro i limiti di spesa massima di 5 mila euro.

L’importo rimanente pagato nel 2025 non potrà godere della detrazione fiscale perché la normativa attuale non lo prevede fermandosi al 2024 come riferimento. Il consiglio per riuscire a recuperare il 50% in dieci anni dell’intera somma è di finire di pagare le rate entro il mese di dicembre 2024. Ricordiamo, infine, di utilizzare sempre mezzi tracciabili o l’accesso al Bonus non sarà concesso e di conservare fatture e ricevute per futuri controlli.

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