Il bonus mobili da 4000 euro può essere esteso ad un’ulteriore condizione in un caso specifico, tutti possono controllare se rientrano.
Un beneficio a supporto delle famiglie che vogliono andare ad acquistare mobili e quindi avere un aiuto da parte del Governo per una spesa sicuramente non di poco conto. Ci sono però alcuni dettagli che non tutti conoscono e che rendono effettivamente possibile ancora oggi ricevere subito i 4000 euro previsti.
La cosa essenziale è fare attenzione al chiarimento previsto dall’Agenzia delle Entrate e le specifiche relative che sono fondamentali per evitare la perdita o l’omissione di elementi che sono di fatto essenziali per l’ottenimento del beneficio finale.
Bonus Mobili: come avere 4000 euro in questo caso
L’Agenzia delle Entrate ha fornito numerosi dettagli alla cittadinanza al fine di comprendere effettivamente chi può usare il bonus mobili e soprattutto come avere la detrazione del 50% sulle spese sostenute e un massimo di 8000 euro in dichiarazione dei redditi.
Una delle perplessità comuni a tutti è sicuramente quella di andare a detrarre i costi relativi al bonus mobili e quindi per l’acquisto finalizzato nell’anno in cui hanno anche beneficiato del superbonus ovvero del supporto economico per i lavori in casa.
Secondo quanto chiarito dall’AdE e in particolare riprendendo l’articolo 16, comma 2, decreto legge 63/2016 relativo ai bonus è possibile chiaramente fare il tutto a patto che: la data dei lavori di ristrutturazione (quella riportata sulla Cila) sia anteriore all’acquisto dei mobili ed elettrodomestici, la ristrutturazione rientri effettivamente nel bonus (quindi restauro, risanamento, manutenzione), i beni siano nuovi quindi solo per elettrodomestici acquistati in negozio oppure online con classi energetiche A per i forni, E per le lavatrici/asciugatrici, F per frigoriferi e congelatori. I pagamenti vanno effettuati sempre con metodi tracciabili come il bonifico o la carta di credito/debito.
Il bonus mobili prevede una detrazione Irpef del 50%, questo vuol dire che il tetto di spesa è 8000 euro e vengono restituiti all’utente 4000 euro. Un’agevolazione che va richiesta solo se si realizza un intervento di ristrutturazione che rispetti le indicazioni previste. Vale per mobili ed elettrodomestici di grossa portata. Questo pagamento verrà corrisposto mediante sconto sull’Irpef. Quindi chi risulterà a credito riceverà la differenza con versamento, altrimenti andrà semplicemente a scalare quanto dovuto a fine anno.
È bene chiarire però che questa normativa è sempre in cambiamento e ciò vuol dire che potrebbe subire modifiche, per tale motivo quanto previsto al momento è per l’anno in corso. In precedenza il massimale era fissato a 16 mila euro, questo quindi apre le porte a eventuali riduzioni che potrebbero subentrare per il 2025.
