Se vuoi usufruire del bonus mobili, scopri subito quali sono i documenti che devi possedere: non fartene sfuggire neanche uno
Il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef del 50% sulle spese fatte per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per un immobile oggetto di ristrutturazione. Il limite massimo di spesa è di 5mila euro e la detrazione Irpef viene corrisposta in dieci rate annuali di pari importo. La data ultima per compiere gli acquisti è quella del 31 dicembre 2024, anche perché non si sa se l’anno prossimo verrà rinnovato.
Per ottenere questo bonus, però, è necessario tenere con sé tutti quei documenti che comprovano l’effettivo acquisto dei mobili e dei grandi elettrodomestici. Nello specifico, ecco secondo l’Agenzia delle Entrate quali sono quelli da avere assolutamente e, soprattutto, qual è il ruolo dello scontrino: è sufficiente per avere lo sconto? Ecco la verità.
L’Agenzia delle Entrate ha specificato che per usufruire della detrazione Irpef del 50% prevista per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici è necessario conservare i documenti che confermino il pagamento di questi beni.
Questi documenti possono quindi essere le ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di debito o di credito, le ricevute dei bonifici o i documenti di addebito sul conto corrente. Importante conservare anche la fattura d’acquisto, che dettaglia qualità, quantità e natura dei beni comprati.
Lo scontrino, quindi, lo si considera equivalente alla fattura se e solo se riporta il codice fiscale della persona che ha effettuato l’acquisto e il pagamento, nonché la natura, la qualità e la quantità dei beni comprati. Nel caso in cui manchino queste informazioni, per ottenere il bonus mobili è necessario specificare natura, qualità e quantità dei beni acquistati e se si può in qualsiasi modo comprovare il pagamento.
Inoltre, per usufruire del bonus mobili è necessario che l’acquisto sia stato compiuto all’interno di un più ampio recupero del patrimonio edilizio: di fatto, l’abitazione per la quale si acquistano questi mobili o questi elettrodomestici sia oggetto di ristrutturazione. Questo è valido anche se l’intervento di recupero è effettuato su una sola pertinenza dell’immobile, anche catalogata separatamente, e i beni comprati siano destinati a una zona non specificatamente oggetto di lavori, ma sempre della stessa struttura.