Hai ancora tempo per approfittare del bonus mobili 2024: ecco quando scade e che cosa puoi comprare con la detrazione.
Scopri su quali tipi di acquisti si applica, chi può richiederlo, come farne domanda, e quali spese per l’arredamento e il design possono essere detratte, e quali invece no.
Il Bonus Mobili è stato istituito per la prima volta nel 2021 e, grazie alla legge di Bilancio 2023 legge n. 197/2022 è ancora in vigore ma qualcosa è cambiato. Rispetto agli anni scorsi infatti, ci sono state delle modifiche.
Bonus Mobili 2024, i cambiamenti rispetto agli anni passati e quali acquisti è possibile portare in detrazione
La detrazione fiscale stabilita dall’art. 16, comma 2, del decreto legge n. 63 del 2013 è conosciuta come Bonus Mobili ed è un incentivo che negli anni passati ha permesso a tante persone di dare un tocco di novità alla casa, di cambiare arredamento o di dare una rinfrescata agli ambienti domestici. Per la gioia di tanti acquirenti, il bonus mobili è stato prorogato con la Legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021, articolo 1, comma 37).
La proroga però ha modificato in parte le caratteristiche del Bonus Mobili 2024. Prima di vedere che cosa è cambiato però, ricordiamo di che cosa si tratta nello specifico. Si tratta di una detrazione fiscale che vale per l’acquisto di mobili e camere da letto, quindi comodini, armadi, letti, materassi, ma anche tavoli e sedie, librerie e scrivanie, poltrone, madie, credenze, divani, lampade e suppellettili, e grandi elettrodomestici. Restano esclusi dal bonus i complementi di arredo, come ad esempio i tessili, ovvero le tende, i tappeti e tutta la biancheria da letto e da bagno.
Prerequisito per la richiesta del Bonus Mobili è che gli acquisti fatti siano destinati ad arredare un immobile che è oggetto di lavori di ammodernamento e ristrutturazione, iniziati a decorrere dal 1° gennaio dell’anno precedente. Questo vuol dire che nella prossima dichiarazione dei redditi, ovvero nel 730/2024 si potranno inserire le spese sostenute per l’arredamento nel 2023, per lavori di ristrutturazione o ammodernamento cominciati a partire dal 1° gennaio 2022.
Restano escluse le opere destinate all’adozione di misure di prevenzione rispetto a illeciti da parte di terzi, e anche le opere destinate alla costruzione di posti auto o box pertinenziali. Il limite di spesa su cui poter usufruire del Bonus Mobili è diminuito: nel 2022 era 10.000 euro, e attualmente è dimezzato, ovvero corrisponde a 5000 euro. Per poter approfittare dell’incentivo è sufficiente indicarlo nella dichiarazione dei redditi, compilando la richiesta del bonus mobili 2024.