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Bonus materassi anche nel 2024: ottieni il rimborso del 50%, come richiederlo

Se anche tu hai bisogno di cambiare materasso ma non vuoi spendere tutti quei soldi, ecco il bonus da non farti scappare.

Anche i materassi di ottima qualità, prima o poi, hanno bisogno di essere sostituiti. Gli esperti consigliano di non aspettare che siano irrimediabilmente rovinati o che i segni di usura siano troppo visibili, poiché dormire su un materasso così potrebbe essere poco salubre e poco riposante. In generale, un materasso con le molle dura fino a 10 anni, mentre uno in lattice può durare anche 20 o 25 anni.

Se però credi che nel tuo caso ci sia urgente bisogno di sostituzione ma, al momento, i prezzi che circolano sul mercato non sono affatto invitanti, ecco che il bonus materassi ti viene in soccorso! Scopri di cosa si tratta e come lo si può ottenere.

Bonus materassi 2024, non lasciartelo sfuggire: in cosa consiste

Presente già da alcuni anni, il bonus materassi nel 2024 si trova all’interno del più ampio bonus arredi ed elettrodomestici, vantaggio economico che si applica solo ed esclusivamente sugli immobili in ristrutturazione. Con un tetto di spesa massimo di 5mila euro, consiste in una detrazione del 50% in dieci anni: se quindi avete un immobile in ristrutturazione e, tra le altre cose che state acquistando ed aggiustando, rientra anche un materasso, allora anche su questa spesa potrete ottenere la detrazione.

Bonus materassi, come ottenere e richiedere il rimborso: c’è anche nel 2024 (designmag.it)

La detrazione spetta però a chi ha pagato i lavori di recupero del patrimonio edilizio: nel caso in cui, all’interno di una coppia, la moglie paghi i lavori di ristrutturazione e il marito paghi elettrodomestici e materasso, in questo caso il bonus non può essere applicato. È quindi necessario che tutte le spese vengano sostenute da un unica persona!

A differenza di quando si acquistano elettrodomestici come frigorifero, piani cottura elettrici, forni o cose di questo tipo, per la cui detrazione è necessaria la comunicazione ENEA, nel caso del materasso invece non è richiesto alcun documento. Nel caso in cui, però, non si stia ristrutturando la casa ma si debba comunque acquistare un materasso, è possibile farlo rientrare nella detrazione al 19% nel caso in cui questo abbia il marchio CE e sia ortopedico, quindi sia dotato di certificato di Presidio Medico CE.

Per ottenere questa detrazione si deve portare in sede di dichiarazione dei redditi il documento fiscale di acquisto, la documentazione che certifica il materasso come presidio medico ed anche la certificazione medica dell’effettiva necessità di questo materasso.

Giulia Belotti

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Giulia Belotti