Tra i bonus più interessanti dal punto di vista delle agevolazioni fiscali c’è sicuramente quello relativo alla sostituzione degli infissi. Tutte le novità per il 2024.
Ha segnato un grande successo il bonus infissi, iniziativa statale che da alcuni anni a questa parte consente di intervenire sulla sostituzione degli infissi di casa beneficiando di un’agevolazione fiscale. L’agevolazione, in conclusione il 31 dicembre 2023, è stata prorogata di un altro anno nelle sue diverse forme a seconda del tipo di intervento che si va ad effettuare.
Vediamo dunque come sarà strutturata per il prossimo anno e perché sarebbe bene, in un periodo storico dedicato alla transizione ecologica nell’ottica della sostenibilità, non lasciarsela scappare.
Bonus infissi prorogato anche nel 2024: tutte le novità e perché approfittarne
Sono due, in sostanza, gli incentivi fiscali direttamente collegati alla decisione di cambiare le finestre e le porte d’ingresso (ma non solo) della propria casa. Ed ognuno di essi è a sua volta legato a specifici requisiti. Partiamo dunque con l’Ecobonus: in questo caso occorre che la sostituzione sia correlata ad un miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione: si può intervenire anche su cassonetti, scuri, persiane ed avvolgibili se collegati al cambio finestre.
Il limite massimo di spesa sul quale godere del maxi sconto è pari a 60mila euro ed occorrerà trasmettere successivamente apposita documentazione all’Enea (entro 90 giorni dalla conclusione degli interventi) per dimostrare il miglioramento energetico apportato dall’intervento in termini di efficienza termica. Alcuni dettagli da considerare, nel caso di sostituzione di tende da sole, è che il bonus vale solo se orientate a nord e che solo gli edifici esistenti ovvero accatastati (o con richiesta di accatastamento in corso) e dotati di impianto di climatizzazione invernale possono accedere al bonus; inoltre l’intervento deve rappresentare una sostituzione mentre la nuova installazione non sarà presa in considerazione.
Altra possibilità è il Bonus casa al 50%: pur trattandosi della medesima aliquota, il raggio d’azione in questo caso è più ampio perché legato alla ristrutturazione edilizia, dalla manutenzione straordinaria al risanamento conservativo fino al restauro. Si possono spendere fino a 96mila euro e la restituzione avverrà nell’arco di dieci anni in date di uguale importo. Si tratta dunque di un’agevolazione interessante, un’opportunità importante per ridurre sensibilmente le spese in bolletta grazie ad un incremento dell’efficienza energetica di casa. Andando parallelamente a ridurre le emissioni di CO2 e, pertanto, facendo anche del bene all’ambiente. Essendo inoltre prorogato di anno in anno è bene approfittarne per non rischiare di perdere questa preziosa occasione.