Bonus fino a 2.000 euro per sostituire la vecchia stufa o camino, ancora poco tempo per chiedere il contributo

Torna il bonus per la sostituzione della vecchia stufa o del camino: una preziosa opportunità per migliorare l’efficienza energetica di casa.

L’incentivo è utile per la sostituzione della vecchia stufa a legna o del camino con nuovi impianti più efficienti e meno inquinanti. Si tratta dunque di un bonus che si presenta sotto forma di agevolazione sia per l’acquisto che per l’installazione di stufe a pellet, camini a legna, termocamini e altri sistemi di riscaldamento considerati più ecologici. Di conseguenza, per accedere al bonus, è necessario che il nuovo impianto abbia una certificazione ambientale.

A livello nazionale, la possibilità di sfruttare questo aiuto per la sostituzione della vecchia stufa si determina solo all’interno di altre misure dedicate a interventi di recupero edilizio, come per esempio l’Ecobonus o il bonus Ristrutturazione. Nel caso dell’Ecobonus, l’opportunità, sotto forma di agevolazione fiscale (detrazione del 50% per interventi di riqualificazione energetica) è disponibile fino al 31 dicembre 2024 (salvo proroghe).

Anche il bonus Ristrutturazione consente una detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di stufe a legna o a pellet, ed è valido fino al 31 dicembre 2024. La terza possibilità è offerta dal Conto termico, una misura ad hoc che incentiva la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento con nuovi sistemi a biomassa (come le stufe a pellet) tramite un rimborso fino al 65% delle spese sostenute.

Sostituzione della vecchia stufa: incentivi fino a 2.000 euro disponibili fino a fine ottobre

E non è tutto: per molti referenti è possibile anche orientarsi su un quarto bonus, ancora più mirato, ma per poterlo ottenere è importante agire rapidamente dato che la scadenza è prossima. Il termine massimo per la presentazione delle domande online è al 31 ottobre 2024. La richiesta può essere inviata per ottenere un contributo per la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa come stufe, caminetti e caldaie a legna, ma solo in una determinata Regione: l’Alto Adige.

Come sostituire il vecchio camino con il bonus
Bonus per sostituire stufa e camino – designmag.it

Il bonus è stato infatti pensato dalla provincia autonoma di Trento e dai consorzi BIM trentini (BIM dell’Adige Trento, del fiume Brenta, del Chiese e del Sarca/Mincio e Garda). Il contributo può essere richiesto solo una volta conclusi i lavori (mai quindi prima che siano stati effettuati). Ed è cumulabile con il Conto termico e con l’Ecobonus.

Tale contributo per la sostituzione di stufe e camini obsoleti, con il limite massimo di 2.000 euro, è del 90% della spesa se si installano nuovi impianti alimentati a biomassa legnosa dotati di certificazione ambientale a quattro stelle. Il contributo sale al 100% della spesa per i nuovi impianti alimentati a biomassa legnosa dotati di certificazione ambientale a cinque stelle. Il contributo sale, invece, a 4.000 euro per le nuove caldaie alimentate a biomassa legnosa o pellet e per i nuovi impianti a “emissioni zero”.

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