Bonus Energia 40%: tu paghi solo il 60%, come chiedere la forte agevolazione

Aumentano le agevolazioni e i cosiddetti bonus energia per velocizzare la transizione green e tutti possono risparmiare.

L’Europa velocizza il passo per quanto riguarda il distacco dai combustibili fossili con l’obiettivo di produrre/consumare energia pulita e salvare il Pianeta. I vari Paesi Membri, stanno adottando misure di vario tipo sempre con il medesimo scopo. A questo proposito c’è una novità interessante che può far ottenere un risparmio concreto, anche se non si tratta di un bonus per come siamo abituati a concepire.

Infatti, ormai di bonus ce ne sono tantissimi: sconti diretti in bolletta a chi ha l’ISEE basso, reddito energetico per le famiglie in difficoltà economiche, sgravi fiscali per installare i pannelli fotovoltaici e altro ancora. La misura di cui parliamo però è ancora diversa, ma vale la pena di prenderla assolutamente in considerazione.

Cos’è il nuovo bonus energia, chi può fare richiesta e quando fa risparmiare

Non solo i cittadini, ma anche le imprese hanno necessità di ridurre i costi dell’energia, ed è a questo proposito che nasce una iniziativa, tra l’altro prevista dal PNRR: parliamo della realizzazione delle comunità energetiche e in particolare dell’opportunità accessibile alle piccole e medie imprese dei comuni al di sotto dei 5 mila abitanti.

chi può accedere al bonus energia comunità energetiche
Grazie al bonus chi installa impianti fotovoltaici risparmia il 40% – Designmag.it

Dall’8 aprile scorso, le PMI possono presentare domanda al fine di ottenere un contributo a fondo perduto per installare impianti CER (acronimo che sta per Comunità Energetica Rinnovabile), e come detto il requisito fondamentale è l’appartenere a un comune che ha meno di 5 mila abitanti, nonché avere ovviamente dello spazio sufficiente sul tetto del fabbricato dell’azienda. L’altra condizione legata all’erogazione del bonus è che almeno un altro soggetto faccia richiesta, ma la bella notizia è che appunto la “comunità energetica” può essere composta da soli due attori partecipanti.

Il vantaggio consiste nell’abbattimento immediato del 40% della spesa sostenuta per un impianto fotovoltaico, ed è quindi facilmente immaginabile la convenienza nell’accedere a tale agevolazione. Inoltre, l’investimento residuo, il 60% appunto, è ammortizzabile in pochi anni perché col nuovo impianto green si autoproduce l’energia necessaria alle proprie attività. Più membri fanno parte del CER, poi, maggiori sono le possibilità di consumare energia gratuitamente sfruttando i cali di consumo degli altri.

Un circolo virtuoso, dunque, che porta vantaggi a tutti, che crescono esponenzialmente col numero di membri della comunità. Chi ha dunque un’attività e vive in un comune con meno di 5 mila abitanti può sicuramente sfruttare questo bonus energetico e cavalcare l’onda della transizione green.

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