Modifiche importanti per i bonus e i prestiti sulla casa. Ecco che cosa cambia con le nuove leggi e quanti soldi ci sono per ristrutturare
La decisione della Banca Centrale Europea di aumentare nuovamente i tassi di interesse non ha contribuito a diffondere grande fiducia tra gli investitori e cittadini per il futuro prossimo.
Una scelta che incide notevolmente sui prestiti delle banche, i quai hanno visto una condizione dei tassi salita fino al 7,23%, con una cessione del quinto del 5,37% per i privati e del 3,93% per i dipendenti pubblici. Ma con le nuove leggi cambia tutto su bonus e prestiti sulla casa.
Cresce ancora la richiesta di molti cittadini per ottenere un prestito in liquidità. Questo risulta vantaggioso per chi non ha intenzione di vincolare la somma che chiede e riceve dall’istituito per una precisa finalità di utilizzo. In questo momento, questa “fetta” di prestiti incide per il 30%, con il 18,5% delle richieste di acquistare un’automobile usata, che si attestano al secondo posto. Al 15%, invece, si attesta il consolidamento dei debiti, mentre a seguire, al 12,5%, la richiesta di un prestito per ristrutturare la propria casa.
Al momento, infatti, è proprio la casa il bene più amato dagli italiani. Un fattore sostenuto soprattutto dalla scelta di molti cittadini di acquistare una casa. Mentre sono moltissime le persone che, essendo proprietari di un immobile, decidono di ristrutturarlo.
Il Superbonus, infatti, è rientrata tra le misure più utilizzate e richieste della storia. Tuttavia, la detrazione per chi compiva lavori di ristrutturazione nella propria casa si è rivelata un costo enorme per le casse dello Stato. Nonostante la misura sia stata fortemente potenziata, esistono ulteriori contributi per le ristrutturazioni. Il governo infatti sembra essere deciso nel ridefinire la linea generale dei bonus per la casa, stabilizzandone alcuni.
Tra questi vi è l’Ecobonus, che permette di usufruire di una detrazione dal 50 all’80% a seconda dell’intervento eseguito da chi lo richiede. Mentre il bonus facciate non è stato rinnovato dall’esecutivo. Possibile invece usufruire ancora del Sismabonus, in modo da migliorare la propria abitazione sulle capacità sismiche, grazie ad una detrazione tra il 50 e l’80% a seconda dell’intervento.
Ma non è finita. Perché è prevista un’ulteriore detrazione del 75% per coloro che affrontano lavori in ottica di abbattimento delle barriere architettoniche. Questo può avvenire con l’installazione di montacarichi o ascensori, oltre allo smaltimento degli impianti precedenti.