Bonus doccia 2023: prendi al volo l’agevolazione più forte e comoda per risparmiare

Tra le agevolazioni del 2023 c’è il bonus doccia: come fare per richiedere l’incentivo e quali requisiti avere.

Se avete il desiderio di cambiare il vecchio box doccia ma non volete spendere troppo arriva in soccorso il Bonus doccia. Quando si tratta di ristrutturare casa l’incognita costi fa paura. Sia che si tratti di interventi grossi sia che si tratti di un piccolo lavoro. Eppure piano piano quasi tutti i cittadini dovranno affrontare una ristrutturazione se sarà necessario seguire le Direttive Case Green dell’Unione Europea per non far perdere valore alla propria casa.

Le famiglie stanno vivendo un vero paradosso, stanno pagando profumatamente la propria casa – i tassi di interesse rendono l’importo della rata esagerato a causa delle decisioni della BCE – che a breve potrebbe valere zero. Per evitare che ciò accada si dovranno spendere tanti altri soldi, la stima è di 50 mila euro a nucleo familiare dovendo salire fino alla classe E entro il 2030. Cappotto termico, sostituzione infissi, pannelli solari, sostituzione della caldaia. Ma facciamo un passo indietro con la speranza che la direttiva venga modificata. Limitiamoci oggi all’acquisto di un nuovo box doccia. Come fare per risparmiare?

Bonus doccia: quando richiederlo e come funziona nel dettaglio

Il Bonus doccia si trova all’interno di un’agevolazione più grande, il Bonus barriere architettoniche. Questo prevede la detrazione del 75% sulle spese sostenute per interventi di sostituzione di vecchi impianti a condizione che si mettano in atto ristrutturazioni per migliorare l’agibilità delle casa.

Bonus doccia requisiti e condizioni
Come accedere al Bonus doccia – Designmag.it

Il bagno, dunque, può essere ristrutturato risparmiando solo se viene reso più idoneo per una persona diversamente abile o con difficoltà motorie. In più la doccia dovrà essere adibita per il passaggio di una sedia a rotelle, i sanitari dovranno essere sospesi e il lavandino – senza colonna – dovrà avere un piano superiore a 80 cm di altezza dal calpestio. Tra le clausole i rubinetti con miscelatore a leva.

Passiamo ai massimali di spesa del Bonus che sono variabili tra 30 mila e 50 mila. L’importo preciso viene stabilito in base alla tipologia di edificio.

  • 30 mila euro da moltiplicare per il numero di unità immobiliari all’interno di edifici con più di otto unità immobiliari,
  • 40 mila euro da moltiplicare per il numero di unità immobiliari all’interno di edifici con unità immobiliari tra due e otto,
  • 50 mila euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari presenti in edifici plurifamiliari indipendenti e con accesso autonomo.

La detrazione al 75% in dichiarazione dei redditi prevede il recupero del rimborso in cinque quote annuali.

Gestione cookie