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Normative

Bonus disagio sulle bollette: un forte sconto da chiedere subito, parola di CAF

Lo sapevi che grazie al Bonus disagio c’è la possibilità di ottenere un forte sconto sulle bollette? Puoi ottenerlo così.

Soprattutto negli ultimi anni, complici le tante crisi (sanitarie, economiche, belliche, ambientali), gli italiani hanno cominciato a guardare con grande apprensione alle bollette dell’elettricità, foriere in alcuni casi di veri e propri salassi. Insomma, sul fronte della luce – per non parlare del gas – non si dormono certo sonni tranquilli.

Da tempo lo Stato si è attivato per venire incontro alla difficoltà della popolazione mettendo in campo una politica di bonus e agevolazioni. Tra questi rientra indubbiamente il Bonus disagio fisico, una misura che permette di ridurre la spesa sostenuta dalle famiglie per la fornitura dell’energia.

Bonus disagio fisico: come ottenere lo sconto in bolletta

Come ottenere lo sconto in bolletta grazie al Bonus disagio fisico? E a chi spetta questa agevolazione? Questa misura è rivolta ai nuclei familiari al cui interno sia presente un membro affetto da una grave malattia. Non basta però soffrire di una malattia grave per ottenere il Bonus. Bisogna anche essere in grado di dimostrare di usare macchinari salvavita.

Il bonus disagio fisico viene incontro ai bisogni dei malati gravi che hanno bisogno di un supporto salvavita – designmag.it

Come noto queste apparecchiature elettromedicali, necessarie per il mantenimento in vita del malato, hanno un grande fabbisogno di energia.  Tra queste rientrano, ad esempio,  le apparecchiature per la pressione positiva continua e i ventilatori polmonari. Ma anche le apparecchiature per emodialisi e per dialisi peritoneale oltre che le apparecchiature di supporto alla funzione alimentare e attività di somministrazione (alimentati ad energia elettrica).

Stesso discorso per le carrozzine elettriche, i sollevatori mobili e i materassi antidecubito. L’elenco delle apparecchiature che danno diritto al Bonus si trova nel Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. L’importo dell’agevolazione è variabile. Dipende da tre fattori (potenza della fornitura, tipo di macchinario salvavita e tempo di uso giornaliero) e viene calcolato sulla base di quanto riportato sul certificato ASL.

Per ottenere il Bonus disagio occorre presentare domanda presso il proprio Comune di residenza chiedendo anche l’ausilio, all’occorrenza, di un Caf abilitato per la compilazione della richiesta. Oltre alla domanda bisogna essere in possesso di un certificato ASL che attesti la grave condizione di salute della persona, la necessità di ricorrere a macchinari salvavita, il tipo di apparecchio usato e il numero di ore di utilizzo, oltre all’indirizzo dell’abitazione presso cui è installata l’apparecchiatura elettromedicale.

Alla domanda andranno allegati poi il modulo B e un documento d’identità del malato. Infine serviranno informazioni – reperibili su una qualsiasi bolletta dell’elettricità – come il codice POD e la potenza impiegata o disponibile.

Emiliano Fumaneri

Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.

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