Bonus condizionatori, come avere lo sconto in fattura: quali sono i requisiti

Il Bonus condizionatori 2024 è un’agevolazione detraibile durante la compilazione della dichiarazione dei redditi. Ecco come richiederlo.

Molti proprietari e affittuari, con l’arrivo della bella stagione, si affrettano a installare o rinnovare gli impianti di climatizzazione per poter affrontare al meglio le afose giornate di caldo.  Infatti sono diversi coloro che si chiedono se sia possibile avere a disposizione degli incentivi.

Ebbene si. Il Bonus condizionatori consente un incentivo dal 50 al 70% per alcuni particolari lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica, in questo caso dell’impianto di condizionamento domestico.

Bonus condizionatore: ecco come richiederlo

La detrazione introdotta nella Legge di Bilancio 2021 è stata prorogata per il 2022 e inclusa nel Bonus ristrutturazione 2024, rimanendo attiva fino al 31 dicembre 2024, senza subire modifiche nella Legge di Bilancio 2024. La manovra garantisce così la continuazione degli incentivi fiscali per chi sceglie di investire in apparecchi di riscaldamento o climatizzazione efficienti dal punto di vista energetico. Ma come richiederlo? E chi può ottenerlo?

Bonus condizionatori: ecco come puoi richiederlo
Bonus condizionatori chi può usufruirne? Ecco tutte le info designmag.it

Il  bonus è legato ad altri incentivi con differenti aliquote di sconto a seconda del tipo di intervento. Per qualificarsi, il condizionatore deve inoltre appartenere a una classe energetica superiore alla classe A, garantendo così un reale risparmio energetico.

Troviamo varie topologie di bonus:

  • Bonus ristrutturazione: Se l’immobile è  ristrutturato con una spesa massima di 95mila euro, è possibile ottenere uno sconto Irpef del 50%.
  • Bonus mobili ed elettrodomestici: l’incentivo al 50% si applica anche ai condizionatori con un tetto di spesa di 5mila euro, senza necessità di lavori di ristrutturazione invasivi.
  • Ecobonus: la detrazione sale al 65% per interventi legati all’efficientamento energetico con una soglia di spesa superiore ai 46mila euro, richiedendo un attestato di prestazione energetica (Ape).
  • Superbonus: L’aliquota raggiunge il 70% se associata agli interventi del Superbonus, con l’installazione del condizionatore che deve contribuire a un miglioramento di due classi energetiche.
  • Inoltre acquistare un condizionatore ad alta efficienza energetica dà diritto anche a una riduzione dell’IVA al 10% sul costo di manodopera per l’installazione.

Può essere richiesto tramite la dichiarazione dei redditi, indipendentemente dai limiti Isee. La detrazione si applica in 10 quote annuali se associata con Ecobonus, bonus ristrutturazioni e bonus mobili, mentre scende a 4 quote per il Superbonus. Ma vediamo il tutto nel dettaglio.

Innanzitutto bisogna presentare una fattura con tutte le caratteristiche dei condizionatori sostituiti e che dimostri che l’acquisto sia stato effettuato tramite bonifico, carta di credito. Allegando inoltre i dati inerenti ai dispositivi, all’acquirente, alla legge di Bilancio che regolamenta gli sgravi e le agevolazioni fiscali in sede di efficienza energetica.

Consigliamo inoltre di valutare quale incentivo si adatti meglio alle proprie esigenze e procedere con la richiesta seguendo le specifiche indicazioni.

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